Usa e Germania presentano l’accordo sul Nord Stream 2, ma all’Ucraina non bastano le promesse che Biden ha strappato a Merkel
La pace è ufficialmente sancita. Stati Uniti e Germania, nelle scorse ore, hanno annunciato il raggiunto accordo sul Nord Stream 2, il gasdotto da 11 miliardi di dollari e completato al 98%, in costruzione sotto il Mar Baltico per trasportare il gas dalla regione artica russa alla Germania.
Tutti i dettagli.
LA PROMESSA STRAPPATA
Da sempre gli Usa si sono opposti alla realizzazione dell’infrastruttura, ma l’amministrazione del presidente Joe Biden ha deciso per un approccio più soft, portando Berlino a promettere azioni contro la Russia se l’inaugurazione del gasdotto provocasse, in quale modo, danni all’economia Ucraina e agli altri paesi della regione.
L’accordo trova anche il favore dell’opposizione politica negli Stati Uniti e in Germania.
L’IMPEGNO DELLA GERMANIA
Se la Russia tenterà di “usare l’energia come arma o commettere ulteriori atti aggressivi contro l’Ucraina”, la Germania adotterà misure da sola e spingerà per azioni presso l’UE, comprese sanzioni, “per limitare le capacità di esportazione della Russia verso l’Europa nel settore energetico”, dice il comunicato congiunto di Washington e Berlino.
L’ACCORDO SUL TRANSITO DEL GAS RUSSIA-UCRAINA
In base all’accordo, la Germania “utilizzerà tutta la sua forza disponibile” per estendere di 10 anni l’accordo di transito del gas Russia-Ucraina, una fonte di importanti entrate per l’Ucraina che scade nel 2024.
UN FONDO VERDE PER KIEV
E ancora. La Germania contribuirà con almeno 175 milioni di dollari all’istituzione di un nuovo “Fondo verde per l’Ucraina”, da 1 miliardo di dollari, volto a migliorare l’indipendenza energetica del paese.
USA: ANCHE I FUTURI GOVERN TEDESCHI SONO CHIAMATI A RISPETTARE ACCORDO
“Certamente cercheremo anche di ritenere i futuri governi tedeschi responsabili degli impegni che hanno preso in questo”, ha detto un funzionario del Dipartimento di Stato americano.
LE PREOCCUPAZIONI DELL’UCRAINA
Una promessa troppo debole che lascia spazio ancora a molte preoccupazioni, però, secondo l’Ucraina, che ha avviato dei colloqui sia con l’Unione europea che con la Germania sull’oleodotto.
Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. in un tweet, sostiene che il gasdotto “minaccia la sicurezza dell’Ucraina”
Under art. 274 of the Ukraine-EU Association Agreement, Ukraine is officially initiating consultations with @EU_Commission & Germany on NS2, which threatens Ukraine’s security, violates the diversification principle of the EU Energy Union. Notes to Brussels & Berlin already sent.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) July 21, 2021