Per i russi ci vorranno tra sei mesi e un anno per riparare il Nord Stream. Mosca avrebbe prove inconfutabili del coinvolgimento di un paese Nato nell’incidente
Secondo la Guardia costiera svedese ci sarebbe un quarto danneggiamento alle infrastrutture dei gasdotti Nord Stream. Lo riferisce Reuters spiegando che due dei danneggiamenti individuati si trovano nelle acque svedesi e due in quelle danesi.
DANNI ALL’AMBIENTE DA FUGHE GAS NORD STREAM
Malgrado le pipeline non fossero attive, molto gas si è riversato nelle acque del Mar Baltico provocando conseguenze per l’ecosistema marino: dalle falle viene infatti rilasciato metano. L’Agenzia federale per l’ambiente tedesca (UBA) stima un rilascio di 0,3 milioni di tonnellate di metano.
PER I RUSSI TRA SEI MESI E UN ANNO I TEMPI DI RIPARAZIONE
I russi intanto hanno comunicato che è possibile riparare le condotte ma ci vorrà tempo, nell’ordine di sei mesi-un anno, secondo il giudizio del responsabile della commissione Energia della Duma russa e presidente Russian Gas Society, Pavel Zavalny.
La francese TV1 ha riferito, invece, che la Russia avrebbe “prove inconfutabili su un Paese NATO coinvolto nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream. Le prove dovrebbero essere presentate domani in Cons. di Sicurezza Onu, si legge in un tweet.
#NordStreamSabotage #UNSecurityCouncil #NATO Frankreichs TV1 dringend: Moskau verfügt über "unwiderlegbare Beweise, dass ein NATO-Land in NordStream2Sabotage verwickelt" ist. Beweise sollen am Freitag im UNSicherheitsrat vorgelegt werden.
— YOURMEDIA AGENCY (@YourmediaAgency) September 28, 2022
NATO: DIFENDEREMO STRUTTURE DA QUALSIASI ATTACCO
“Noi, come alleati, ci siamo impegnati a prepararci, scoraggiare e difenderci dall’uso coercitivo dell’energia e da altre tattiche ibride da parte di attori statali e non statali. Qualsiasi attacco deliberato contro l’infrastruttura critica degli alleati sarà accolto con una risposta unita e determinata” si legge in una dichiarazione del Consiglio della Nato.
PREZZI DEL GAS IN CALO AL MOMENTO
Capitolo prezzi: al momento l’indice Ttf di Amsterdam è in discesa in attesa delle decisioni europee sul price cap, a 194 euro al MWh.