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Iran

Nucleare, ecco cosa ha annunciato l’Iran sull’accordo (che non rispetterà più)

Tutte le novità sull’accordo sul nucleare

L’Iran non rispetterà (in parte) l’accordo sul nucleare. Ad un anno di distanza dall’annuncio dell’abbandono dell’accordo da parte degli Usa, l’Iran tira le somme e cambia le carte in tavola. Il presidente Hassan Rouhani ha comunicato la decisione e cosa cambierà ai  paesi che fanno parte dell’accordo e ha tenuto un discorso per annunciarlo in televisione.

L’ACCORDO

L’accordo, siglato da Teheran e dai Paesi del cosidetto 5+1, ovvero dai membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU con potere di veto (Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Russia e Cina, più la Germania) è stato raggiunto il 14 luglio del 2015 a Vienna e sanciva  la rimozione delle sanzioni internazionali imposte all’Iran.

Teheran,  in cambio,  ha concordato una moratoria di 15 anni sull’arricchimento dell’uranio al di sopra del 3,67% e la riduzione del numero di centrifughe, che non deve essere superiore a 5.060. Ha promesso la modifica del reattore ad acqua pesante di Arak, con l’obiettivo di non poter permettere la produzione di plutonio a sufficienza per la bomba nucleare. E  l’Agenzia internazionale per l’energia atomica può condurre ispezioni anche nei siti militari, solo dopo il via libera di Teheran.

COSA CAMBIA ORA

Secondo quanto dichiarato dal Presidente iraniano, Teheran interromperà la dismissione dell’uranio arricchito e dell’acqua pesante che possiede e ha aggiunto che se entro 60 giorni non verranno introdotte nuove condizioni favorevoli all’Iran intorno all’accordo, ricomincerà ad arricchire l’uranio, un passaggio fondamentale per la produzione delle armi nucleari.

UNA CONSEGUENZA ALLE MOSSE DI TRUMP?

Un anno fa, gli Usa hanno deciso di ritirarsi dall’accordo. Donald Trump ha affermato più volte che l’Iran non avrebbe soddisfatto le richieste sulle centrifughe, non avrebbe permesso le ispezioni e stesse facendo affari con la Corea del Nord.

Al ritiro è seguita la reintroduzione delle sanzioni e nell’ultimo anno l’economia di Teheran ne ha risentito.

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