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Oman e Adnoc, il doppio colpo di Eni in Medio Oriente

Il Cane a sei zampe ha acquisito i diritti di esplorazione e produzione del Blocco 77 nell’onshore dell’Oman, dall’altro ha completato gli accordi con ADNOC nella Raffinazione e nel Trading

Eni mette a segno due importanti colpi per le sue strategie societarie: da un lato ha acquisito i diritti di esplorazione e produzione del Blocco 77 nell’onshore dell’Oman, dall’altro ha completato gli accordi con ADNOC nella Raffinazione e nel Trading

eniFIRMATO CON IL GOVERNO DEL SULTANATO DELL’OMAN UN EXPLORATION AND PRODUCTION SHARING AGREEMENT (EPSA)

Eni e BP hanno firmato con il governo del Sultanato dell’Oman un Exploration and Production Sharing Agreement (EPSA) per il Blocco 77, con il quale vengono assegnati i diritti di esplorazione e sviluppo di un’area onshore di 2.734 Km2, nell’Oman centrale. La firma di oggi fa seguito all’Head of Agreement (HoA) di gennaio 2019. Durante la fase esplorativa, Eni sarà l’operatore del blocco con una quota di partecipazione del 50%, mentre BP deterrà il restante 50%. Dopo questa nuova acquisizione, Eni consolida il proprio ruolo di attore di primo piano in Oman, portando la sua riconosciuta esperienza nell’esplorazione di nuovi play in aree mature.

COMPLETATI GLI ACCORDI CON ADNOC NELLA RAFFINAZIONE E NEL TRADING NELL’AMBITO DELLA PARTNERSHIP STRATEGICA

Eni e ADNOC, compagnia petrolifera nazionale di Abu Dhabi, hanno completato invece la partnership strategica annunciata lo scorso gennaio, attraverso la quale Eni ha acquisito la quota del 20% in ADNOC Refining. I partner dell’operazione, che comprendono anche la società austriaca OMV (15%), hanno anche costituito una Joint Venture dedicata alla commercializzazione di prodotti petroliferi. ADNOC Refining raffina oltre 922 mila barili al giorno di greggio presso le proprie raffinerie situate a Ruwais e Adbu Dhabi. L’operazione è una delle più grandi mai realizzate nel settore della rafiinazione e riflette la dimensione, qualità e potenziale di crescita degli asset di ADNOC Refining. Il complesso di raffinazione di Ruwais, in particolare, è il quarto al mondo come dimensione ed è oggetto di ulteriore espansione e integrazione, al fine di sviluppare il più grande sito di raffinazione e petrolchimica a livello mondiale. Attraverso queste operazioni di espansione, ADNOC è destinata a diventare leader globale nel settore downstream. L’ammontare finale corrisposto da Eni per l’operazione è di circa 3,24 miliardi di dollari ADNOC, Eni e OMV hanno costituito presso l’Abu Dhabi Global Market la nuova Joint Venture dedicata alla commercializzazione dei prodotti petroliferi con la stessa ripartizione di quote raggiunta in ADNOC Refining.

TRADING AL VIA NEL 2020

Le attività di trading saranno avviate nel 2020, quando i processi, le procedure e i sistemi necessari allo svolgimento delle operazioni saranno finalizzati. Eni e OMV contribuiranno con le rispettive competenze, esperienze operative e attività di supporto per accelerare il più possibile lo sviluppo della Joint Venture, consentendo ad ANDOC e ai suoi partner di ottimizzare i propri sistemi e gestire al meglio i flussi di prodotto a livello internazionale. Gli accordi completati oggi sono testimonianza della solidità della partnership tra Eni e ADNOC. Attraverso l’operazione, Eni finalizza il proprio ingresso nel settore downstream degli Emirati Arabi Uniti (UAE) e incrementa del 35% la propria capacità di raffinazione. L’operazione si inquadra nella strategia di Eni volta a diversificare geograficamente il proprio portafoglio complessivo e a renderlo sempre più bilanciato lungo la catena del valore.

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