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Operatori: Preoccupazione per gestione ‘politica’ soldi bollette

L’intervista di Tomaselli rende più chiari gli obiettivi dell’emendamento Benamati

Non piace agli operatori l’ipotesi avanzata da Salvatore Tomaselli, neo responsabile energia del Pd, in un’intervista a Staffetta Quotidiana: quella cioè di trasformare Acquirente Unico (AU) in una centrale di incasso del settore elettrico partendo dall’emendamento Benamati di riorganizzazione del Gse (e di Enea) che porterebbe dunque a potenziare il ruolo di Au stessa nella gestione degli oneri di sistema. Secondo quanto raccolto da ENERGIA OLTRE, che ha ascoltato alcuni stakeholder di settore, questa idea oltre a tramutarsi in extracosti per il sistema per un motivo semplice: il ruolo di Csea verrebbe assorbito da Au, un tentativo già effettuato in passato dal Mef ma sventato dai precedenti collegi Arera di sottrarre all’Authority il controllo delle partite sugli oneri di sistema nella gestione dei soldi che ha in pancia Csea stessa. Questa operazione preoccupa gli operatori del settore perché una gestione più ‘politica’ dei soldi raccolti dalle bollette potrebbe portare ad un uso flessibile di tali somme distraendole dagli obiettivi per cui sono stati raccolti.

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