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pannelli solari

Pannelli solari in orbita per fornire energia sulla Terra: realtà o utopia?

I progetti spaziali solari mirano a raccogliere la radiazione solare ininterrotta utilizzando i satelliti, riflettendo i raggi sui collettori e trasmettendo energia sulla Terra.

Cresce sempre di più l’interesse verso il potenziale dell’energia solare spaziale e ciò che solo pochi anni fa sembrava un sogno irrealizzabile, ora appare sempre più realizzabile, poiché l’aumento degli investimenti nelle tecnologie verdi espande immensamente il potenziale di progetti innovativi di energia pulita.

L’ENERGIA SOLARE DECOLLA NELLO SPAZIO

Tra le figure di spicco che promuovono l’energia solare spaziale è presente l’astronauta britannico dell’Agenzia spaziale europea (ESA) Tim Peake che sostiene l’idea di parchi solari nello spazio , utilizzando i satelliti per catturare l’energia solare e trasmetterla sotto forma di microonde alle stazioni di terra. Un satellite in orbita geostazionaria a circa 36.000 km (22.700 miglia) sopra la Terra potrebbe generare energia solare quasi tutto il giorno, tutti i giorni, indipendentemente dal tempo, oltre a raccogliere la luce solare più intensa che sulla superficie terrestre. Le microonde trasmesse verso il basso non sarebbero ostacolate dalle nuvole, anche se il raggio dovrebbe essere limitato per evitare di danneggiare tutto ciò che si frappone, prima di essere raccolto da grandi ricevitori che convertirebbero le microonde in elettricità.

Sembra qualcosa tratto da un episodio di Star Trek – scrive a tal proposito The Guardian – ma a giugno un prototipo progettato da Caltech ha trasmesso con successo una piccola quantità di energia sulla Terra. Anche se il prototipo ha funzionato, è difficile immaginare che una centrale elettrica nello spazio sia economicamente sostenibile: un’infrastruttura energetica completamente nuova dovrebbe andare nello spazio.

PANNELLI SOLARI IN ORBITA: QUALI SONO LE SFIDE

Uno degli ostacoli maggiori sono i costi estremamente elevati legati alla realizzazione di un progetto di spazio solare. L’installazione di pannelli solari giganti, abbastanza grandi da generare 1 GW di elettricità, potrebbe costare oltre 7,2 miliardi di dollari.

Inoltre, un’altra sfida dei progetti spaziali solari sarebbe lanciare nello spazio le tonnellate di materiale necessarie per il satellite, nonché ulteriori lanci per servire e rifornire di carburante il satellite per prolungarne la durata. Il razzo Falcon progettato da Space X di Elon Musk – riporta The Guardian – può sollevare carichi ma richiederebbe centinaia di lanci: troppo costoso per essere economico.  Anche se il volo di prova di un altro razzo Space X, la Starship, è esploso, il razzo, progettato per carichi utili molto più pesanti, potrebbe rivelarsi più economico.

I PRIMI SUCCESSI

Quest’anno negli Stati Uniti, i ricercatori del California Institute of Technology hanno affermato di aver trasmesso con successo per la prima volta l’energia solare sulla Terra dallo spazio. A gennaio – riporta The Guardian -hanno lanciato un prototipo di veicolo spaziale chiamato MAPLE, abbreviazione di Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment. Ali Hajimiri, il professore a capo del progetto, in una nota ha dichiarato: “Attraverso gli esperimenti che abbiamo condotto finora, abbiamo ricevuto la conferma che MAPLE può trasmettere energia con successo ai ricevitori nello spazio”. Ha aggiunto: “Siamo stati anche in grado di programmare la matrice per dirigere la sua energia verso la Terra, cosa che abbiamo rilevato qui al Caltech. Naturalmente l’abbiamo testata sulla Terra, ma ora sappiamo che può sopravvivere al viaggio nello spazio e operare lì”.

Le recenti innovazioni nel campo dell’energia solare spaziale in varie parti del mondo stanno facendo sembrare sempre più praticabile questo concetto apparentemente inverosimile. In caso di successo, avrà il potenziale per far avanzare significativamente il settore delle energie rinnovabili fornendo una fonte stabile di elettricità, giorno e notte, utilizzando l’energia del sole.

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