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Shale

Per i produttori shale Usa perdite miliardarie a causa dei prezzi del petrolio

Nella prima metà dell’anno, ha affermato IHS Markit, le perdite hanno raggiunto i 7,5 miliardi di dollari

I produttori di Shale oil statunitensi stanno subendo perdite per miliardi di dollari dalla copertura dei rischi della loro produzione a prezzi inferiori a quelli attuali. Secondo quanto riportato dal Financial Times, citando i dati di IHS Markit, anche se il petrolio venisse scambiato a oltre 70 dollari al barile in questo momento, i produttori Shale statunitensi vendono i loro barili a una media di 55 dollari perché questo è il prezzo a cui hanno coperto le loro vendite future.

PERDITE FINO A 20 MLD DI DOLLARI

Nella prima metà dell’anno, ha affermato IHS Markit, le perdite hanno raggiunto i 7,5 miliardi di dollari, ma se i prezzi del petrolio dovessero rimanere intorno ai 75 dollari al barile, si potrebbero aggiungere altri 12 miliardi di dollari durante la seconda metà dell’anno, con il continuo miglioramento della domanda.

MANO LIBERA ALL’OPEC

Questo, osserva il rapporto, potrebbe dare all’OPEC più potere di determinazione dei prezzi: a causa della copertura mal calcolata, è improbabile che i produttori di Shale Oil inizino a incrementare la produzione in tempi brevi. Dando, di conseguenza, all’OPEC pieno potere di spingere i prezzi in alto quanto vuole.

ATTEGGIAMENTO ATTENDISTA DELLE AZIENDE SHALE USA

Nel frattempo, i produttori di Shale statunitensi sono diventati cauti nei confronti della copertura, secondo un report di Reuters di inizio settimana. Le aziende hanno adottato un atteggiamento attendista, non da ultimo a causa delle previsioni rialziste sui prezzi del petrolio.

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