Dal 2019, il Marocco ha ridotto la sua spesa per le importazioni di energia di 26,4 miliardi di Dirham
L’ufficio del commercio estero del Marocco ha registrato una diminuzione del 34,6% della spesa per l’energia nel 2021. Citando il calo dei prezzi e la minore quantità di importazioni, l’ufficio ha notato una diminuzione di 26,4 miliardi di Dirham (2,9 miliardi di dollari) rispetto al 2020, secondo quanto riporta il sito moroccoworldnews.com.
IN CALO L’IMPORT DI PETROLIO RAFFINATO
Il regno importa prodotti energetici come petrolio raffinato ma nel 2021, ha registrato una diminuzione del 61% delle importazioni di petrolio e lubrificanti e una diminuzione del 39,8% delle importazioni di gas/olio combustibile.
PIU’ LICENZE DI ESPLORAZIONE ALLA RICERCA DI IDROCARBURI
Al fine di combattere la dipendenza del Marocco dal petrolio straniero, il regno ha iniziato a concedere licenze a più investitori stranieri che cercano di perforare in Marocco e al largo della costa marocchina. Nel 2019, il Marocco ha dotato Europa Oil e Gas di una licenza esplorativa di otto anni per il sito Inezgane Offshore di 11.228 kmq vicino ad Agadir.
LA MAGGIORE AUTOSUFFICIENZA
Secondo l’Ufficio del commercio estero, la diminuzione della spesa è il risultato dell’aumentata autosufficienza energetica del Marocco. Il paese ha raggiunto una maggiore autosufficienza aumentando la produzione nazionale di plastica, cavi elettrici e metalli conduttivi.
Secondo l’ufficio marocchino, il paese ha esportato 3,75 miliardi di dollari di filo isolante nel 2019. Il filo isolante è stata la seconda esportazione più grande del regno dopo le automobili, che il Marocco ha esportato per ben 3,91 miliardi di dollari.
Inoltre, la diminuzione delle importazioni di questi materiali ha portato a una diminuzione delle importazioni del Marocco di aeroplani, materiali conduttivi e parti di turboreattori.
Nel 2019, il regno aveva speso 4,56 miliardi di dollari in importazioni di petrolio raffinato.