Scrive Crippa: pur in un contesto di crescente integrazione del mercato europeo del gas, in entrambi i Paesi vigono o sono in corso di adozione, regimi tariffari che generano effetti sfavorevoli per i punti di uscita non domestici
Il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’GermEnergia, Davide Crippa, ha inviato una lettera alla Commissione Europea per chiedere “una valutazione urgente” sulla “coerenza dei regimi tariffari adottati da Germania e Francia, rispetto alla metodologia europea in materia di tariffe armonizzate”.
CRIPPA: REGIMI TARIFFARI POSSONO GENERARE EFFETTI SFAVOREVOLI
Secondo Crippa, infatti, “pur in un contesto di crescente integrazione del mercato europeo del gas, in entrambi i Paesi vigono o sono in corso di adozione, regimi tariffari che generano effetti sfavorevoli per i punti di uscita non domestici”, scrive Mf-Milano Finanza chiarendo che il riferimento è “al raddoppio delle tariffe di uscita dal gasdotto Tenp in Germania verso la Svizzera, e al calcolo degli oneri transfrontalieri applicati dalla Francia, che secondo il sottosegretario pentastellato portano ad un incremento delle tariffe italiane”. Inoltre, “come se non bastasse, a rendere ancora più delicata la situazione italiana c’è la previsione di ulteriori aumenti delle tariffe di uscita da parte di Germania e Francia per il prossimo periodo tariffario – aggiunge Crippa -. Pur apprezzando e appoggiando pienamente l’impegno della Commissione europea nel definire regole comuni – scrive Crippa – ho chiesto una valutazione urgente sulla coerenza dei regimi tariffati di Germania e Francia rispetto alla metodologia europea, e sugli effetti che tali regimi tariffari determinano sulla sicurezza degli scambi interni al sistema europeo, oltre che sull’approvvigionamento e sulla competitività dei mercati di destinazione quale è quello italiano”.