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Petrolio

Perché la compagnia petrolifera nigeriana sta prendendo in considerazione una Ipo

Nel 2018, la divisione National Petroleum Investment Management Services di NNPC ha registrato entrate per 13 miliardi di dollari.

L’industria petrolifera e del gas africana sta affrontando una serie di sfide importanti soprattutto per quanto riguarda gli aspetti finanziari, minati da una combinazione di Covid-19, attivisti ambientali e piani delle major di preparazione alla transizione energetica e al picco della domanda. Insomma, mentre Shell, BP e Total fanno notizia per il loro impegno ‘green’, i paesi africani stanno scommettendo sul futuro degli idrocarburi.

NIGERIA SULLA STRADA OPPOSTA ALLE MAJOR

Il più grande produttore di petrolio e gas subsahariano, la Nigeria, sta prendendo la strada opposta. E dopo la tanto attesa revisione del settore petrolifero e del gas nigeriano, per liberarla da corruzione, truffe e cattiva gestione, il paese sta predisponendo un disegno di legge che propone una possibile IPO della compagnia petrolifera nazionale la Nigerian National Petroleum Corporation (NNPC).

PRONTA UNA SOCIETA’ A RESPONSABILITÀ LIMITATA

Nella nuova proposta, in discussione in Parlamento, NNPC sarà trasformata in una società a responsabilità limitata, pienamente operativa su base commerciale. NNPC Ltd sarà gestita dal Ministero delle finanze nigeriano. L’impatto maggiore di questa politica, se approvata, è che non ci saranno più finanziamenti governativi per le operazioni della compagnia. In caso di IPO, le azioni NNPC saranno offerte al valore di mercato in un processo di offerta aperto, trasparente e competitivo. A supporto di una possibile cessione di azioni, il disegno di legge prevede una verifica annuale eseguita da un revisore indipendente.

Questa soluzione arriva dopo 20 anni di lotte intestine politiche riguardanti il ruolo e il futuro dell’NNPC. Le ragioni principali di questo cambiamento aggressivo di posizione sembrano essere il successo dell’IPO di Aramco. Un altro motivo chiave è la crescente pressione internazionale sul finanziamento degli idrocarburi in tutto il mondo. Per contrastare questa pressione, le compagnie statali africane come NNPC stanno cercando di ristrutturare le loro operazioni.

INVESTITORI INTERESSATI

La potenziale IPO di NNPC non attirerà lo stesso livello di investitori di Aramco probabilmente, ma di sicuro creerà attenziona da parte degli investitori privati africani, delle altre compagnie e dei loro fondi sovrani. Secondo quanto riferisce Oilprice, “ci sono già indicazioni che i fondi di investimento arabi, russi e cinesi stiano considerando l’investimento”.

Il disinvestimento e il ritiro di Shell, Total e altri operatori dal Sub-Sahara, in particolare dall’offshore nigeriano, ha aperto nuove opportunità per gli operatori storici e i nuovi investitori, come Aramco e ADNOC. L’NNPC interesserà anche gli investitori locali o gli operatori come Oando.

Nel 2018, la divisione National Petroleum Investment Management Services di NNPC ha registrato entrate per 13 miliardi di dollari.

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