Advertisement Skip to content
Petrolio

Petrolio, è vicino l’accordo tra Russia ed Arabia Saudita sui tagli di produzione?

 Arabia Saudita e Russia (ma anche gli Usa) potrebbero discutere sul futuro del petrolio in occasione del G20 in corso 

 

L’accordo sui tagli alla produzione potrebbe arrivare presto, almeno secondo le dichiarazioni arrivate da Mosca. La Russia, infatti, è disposta a collaborare con l’Arabia Saudita per mantenere stabile il mercato del greggio.

Il prezzo dell’oro nero è sceso del 30% nelle ultime settimane, a causa delle troppe scorte sul mercato, dopo aver toccato i massimi da 4 anni ad ottobre, quando si pensava che il costo al barile potesse anche arrivare a sfiorare i 100 dollari.

LE DICHIARAZIONE DELLA RUSSIA

A provare a dare stabilità potrebbero essere Arabia Saudita e Russia. Nei giorni scorsi Khalid al-Falih, ministro dell’energia dell’Arabia Saudita, ha affermato che l’Opec intende riportare la stabilità sul mercato, ma che il produttore “non farà tutto da solo”.

E la Russia ha già teso la mano. Ieri, Alexander Novak, ministro dell’energia, ha dichiarato che Mosca “Troverà una decisione coordinata e consolidata [con Opec] a beneficio del mercato petrolifero”.

IL PREZZO DEL PETROLIO SALE

Le dichiarazioni hanno spinto le quotazioni: il greggio Brent, il benchmark internazionale, è salito del 2% a 59,93 dollari, mentre il West Texas Intermediate, il benchmark statunitense, è salito del 2,4% a 51,50 dollari (era scesi per la prima volta nel 2018 sotto i 50 dollari al barile).

UN PRIMO ACCORDO AL G20?

Un primo accordo potrebbe arrivare in queste ore in cui il G20 è in corso. Gordon Gray, uno stratega di HSBC, ha dichiarato che la riunione di Opec a Vienna la prossima settimana “ha assunto un’importanza critica per i prezzi”, e che “una discussione preliminare tra Arabia Saudita, Russia e Stati Uniti potrebbe verificarsi probabilmente all’incontro del G20 del 30 novembre in Argentina”.

D’altronde i G20 sono già stati importanti per il mercato energetico anche in passato: a Hangzhou, in Cina, nel settembre 2016 Mosca e Riad avviarono la loro prima collaborazione per un taglio massiccio alla produzione. L’accordo iniziale fu poi approvato, ovviamente, in sede Opec. Che questa volta i due Paesi facciano il bis, coinvolgendo anche gli Usa, il terzo attore protagonista presenta al G20?

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su