Per gli analisti la domanda globale di petrolio a luglio è salita al massimo storico di 102,8 milioni di b/g. La banca ha mantenuto la sua previsione di 86 dollari al barile per il Brent per dicembre 2023 e si aspetta che, nel secondo trimestre 2024, i prezzi salgano a 93 dollari al barile
Goldman Sachs ieri ha rivisto al rialzo le sue previsioni sulla domanda globale di petrolio per l’anno, pur attenendosi alla proiezione del prezzo del Brent a 12 mesi di 93 dollari al barile, poiché l’aumento delle scorte realizzate ha compensato l’aumento della domanda da una prospettiva di crescita meno pessimistica.
LE PREVISIONI SULLA DOMANDA DI PETROLIO NEL 2024
Gli analisti di Goldman stimano che la domanda globale di petrolio a luglio sia salita al massimo storico di 102,8 milioni di barili al giorno e vedono una domanda solida che, nella seconda metà di quest’anno, porterà ad un deficit di 1,8 milioni di barili al giorno superiore al previsto e, nel 2024, a un deficit di 0,6 milioni di barili al giorno.
IL RUOLO DELL’ARABIA SAUDITA
Un rischio di recessione ridotto e un forte sforzo dell’OPEC per aumentare i prezzi supportano la visione di Goldman su prezzi del petrolio più alti e una prospettiva di minore volatilità, hanno scritto gli analisti in una nota. Oggi i prezzi del petrolio si sono avvicinati ai massimi di tre mesi, destinati a registrare i maggiori guadagni mensili in oltre un anno, sulla base delle aspettative che l’Arabia Saudita estenderà i tagli volontari alla produzione fino a settembre e ridurrà l’offerta globale.
Secondo gli analisti di Goldman, i tagli all’offerta saudita hanno riportato i deficit e il taglio di 1 milione di barili al giorno in più durerà fino a settembre e verrà dimezzato a partire da ottobre.
LE STIME SULL’OFFERTA E SUI PREZZI DEL PETROLIO
La banca di Wall Street ha aggiornato la sua stima della domanda di petrolio di circa 550.000 barili al giorno, e prevede un aumento dell’offerta per il 2023 di circa 175.000 b/g. La banca ha mantenuto la sua previsione di 86 dollari al barile per il Brent per dicembre 2023 e si aspetta che, nel secondo trimestre 2024, i prezzi salgano a 93 dollari al barile, mentre i deficit di offerta proseguiranno.
“Tuttavia, il significativo aumento della capacità inutilizzata dell’OPEC nell’ultimo anno, il ritorno alla crescita dei progetti offshore internazionali e il calo dei costi di produzione del petrolio negli Stati Uniti limitano il rialzo dei prezzi”, ha spiegato Goldman Sachs.
Alle 03:53 GMT di oggi i futures sul Brent venivano scambiati intorno agli 84 dollari al barile, mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) era intorno agli 80 dollari.