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Petrolio Prezzi

Petrolio, l’agenda verde di Biden allarma gli industriali sugli aumenti del prezzo

Aumentano i timori degli addetti ai lavori dell’industria del petrolio statunitense: possibili ripercussioni sui prezzi del greggio. Le politiche ambientaliste dell’amministrazione Dem non convincono. 

Non si respira un bel clima alla Casa Bianca. Joe Biden appare sempre più stretto nella morsa delle critiche degli industriali. Ad essere bersagliate, fa sapere Oilprice, sarebbero le scelte troppo verdi e le relative ripercussioni sul fronte petrolifero.

L’indirizzo dell’amministrazione democratica è apparso chiaro da subito. A farne brevemente le spese è stato l’oleodotto Keystone XL, rappresentando un primo segnale di chiusura verso l’industria del gas.

GLI EFFETTI

Seguendo le perplessità del settore del petrolio, scrive Oilprice, i prezzi rischiano di schizzare a 100 dollari anche a causa dei ritardi pandemici. In America, infatti, prima della pandemia si producevano quasi 2 milioni di barili al giorno e quei livelli  sono ancora un miraggio. La domanda sale, non parliamo di uno scenario “stagnante”, specifica Oilprice.

Ma resta che la ripresa fatica a decollare. C’è anche l’uragano Ida a complicare il quadro. I dati del 2021 fanno registrare un deficit di 70 milioni di barili per le scorte di greggio negli Stati Uniti.

LE REAZIONI

Sarà difficile rimettere il tutto in sesto, continua Oilprice. Proprio perché Biden ha avviato una serie di politiche che non favoriscono la ripresa dei prezzi e degli investimenti in petrolio e gas. In questo modo, le banche e gli operatori sono costretti ad attrezzarsi, facendo attenzione a non mettere troppi soldi in nuove trivelle che nel prossimo futuro potrebbero subire restrizioni.

L’unico effetto quasi certo resta quello sui prezzi. Questo non vuol dire che tutti siano a bordo con questa richiesta di $ 100 di petrolio, sottolinea il portale. Alcuni sostengono che l’OPEC + possa incidere sull’industria petrolifera in modo che il petrolio non abbia la possibilità di andare così in alto. Altri, tuttavia, si chiedono con quanta capacità inutilizzata l’OPEC+ sia pronto a rispondere a ulteriori picchi di domanda.

COME AFFRONTARE I PREZZI

La US Energy Information Administration prevede che la capacità inutilizzata dell’OPEC+ raggiungerà i 5,11 milioni di barili al giorno nel quarto trimestre del prossimo anno.

Goldman ritiene plausibile  il livello di 100 dollari entro il 2023, con una maggiore inflazione dei costi per i trivellatori o da una carenza di offerta. Detto in altri termini, i surplus di offerta dovrebbero essere semplicemente troppo lenti per tenere il passo con la domanda. E’ ciò che si è verificato nel 2021. La previsione di base di Goldman comunque rimane a 85 dollari per 2022 e 2023.

L’Arabia Saudita ha avvertito che questo investimento al ribasso potrebbe essere pericoloso, conclude Oilprice. Non importa dove arrivi l’esatta richiesta di prezzi del petrolio, un tema comune esiste nella maggior parte delle previsioni petrolifere oggi. La realtà è che non c’è abbastanza offerta mentre la domanda, come detto, è robusta. I prezzi del petrolio dovranno salire ancora di più se si vogliono fare investimenti significativi nella misura in cui l’offerta può tenere il passo con la domanda. Il livello poi dipenderà dalle politiche in atto per sostenere l’industria, e quelle politiche oggi non sembrano così adatte.

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