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Tempa Rossa

Petrolio, Tempa Rossa ai nastri di partenza

Accordi serrati tra la Regione Basilicata e Total per l’apertura del Centro di Tempa Rossa

“Il petrolio soprattutto è risorsa che abbiamo trovato e che dobbiamo gestire tenendo conto della tutela della salute e dell’ambiente, valori non negoziabili”.

Sembra di poco conto la frase pronunciata dal governatore della Basilicata Vito Bardi, è invece fondamentale perché per la prima volta un rappresentante locale afferma una posizione in controtendenza con la moda campanilistica del momento. Per una vita ci siamo detti magari avessimo il petrolio, ora finalmente l’abbiamo trovato e quindi dobbiamo gestirlo tenendo conto di ambiente e salute, ma estraendolo.

“In questi giorni – ha detto Bardi – stiamo conducendo un’interlocuzione serrata con la Total per l’apertura del Centro di Tempa Rossa. L’accordo sarà concluso quando avremo la certezza di vantaggi concreti per la Basilicata. Pensiamo con i proventi del petrolio, a un fondo strutturale che possa costituire la leva per uno sviluppo durevole della regione per tutelare le generazioni future. È a loro che dobbiamo pensare già da ora perché i giovani lucani trovino nella propria terra le condizioni per vivere un futuro dignitoso”.

In settimana si è svolto infatti un nuovo incontro tra il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi con i vertici della multinazionale francese Total e delle altre società (Shell e Mitsui) della concessione Tempa Rossa. La riunione durata oltre quattro ore era dedicata agli accordi sulle compensazioni ambientali e prospettive occupazionali.

“Abbiamo formulato – ha detto il presidente Bardi – le nostre proposte di revisione degli accordi del 2006 ed abbiamo ascoltato le controproposte. Ci saranno da entrambe le parti le necessarie valutazioni. Previsto pure un tavolo con i sindacati per le questioni di natura occupazionale, mentre venerdì 13 settembre incontreremo nuovamente Total per verificare se vi sono passi in avanti, rispetto a quelli già registrati. Credo che entro fine mese potremo avere un quadro definito, nel rispetto delle priorità che ci siamo dati: la salute dei lucani e la tutela dell’ambiente”.

“Il governo Bardi – ha detto invece l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa – sta dimostrando grandissimo coraggio, perché rispetto all’accordo con Total che era stato chiuso nel 2006 sta provando a riaprire alcune questioni, compresa tutta la parte delle compensazioni ambientali. Stiamo provando a trasferire l’idea che è possibile fare politiche di sviluppo sul territorio, che deve significare occupazione ed un giusto ritorno in termini di compensazione ambientale. Per questi motivi l’industria petrolifera non è da considerarsi alla stregua di altri comparti produttivi”.

Il cantiere estrattivo di Tempa Rossa è quindi ai nastri di partenza, con una giusta posizione da parte della Giunta regionale pronta a recuperarne i dovuti vantaggi, sperando non vengano distribuiti come fino ad oggi solo in sagre e festival di paese, ma contribuiscano come l’estrazione, allo sviluppo della Regione e dell’Italia.

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