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emergenza gas

Piano gas, vincono gli Stati. Meno consumi ma con riserve

Intanto, il ministro Cingolani assicura: “Stoccaggi al 70%, entro l’inverno saremo quasi indipendenti dal gas russo”

Habemus piano. Il Consiglio europeo ha approvato il documento con le misure contro l’emergenza gas. D’altronde, il contesto è critico da mesi e l’affidabilità di un corretto ripristino delle forniture russe è sempre più flebile. L’inverno si avvicina e gli Stati membri sono chiamati a mettere al sicuro le proprie riserve. Le strategie energetiche dei 27 entrano, dunque, nel vivo e cominciano a mettere in pratica il tanto atteso addio a Mosca.

GAS RUSSO IN CALO, ECCO IL PIANO RISPARMI UE

“Nel tentativo di aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’UE, gli Stati membri hanno raggiunto oggi un accordo politico su una riduzione volontaria della domanda di gas naturale del 15% questo inverno. Il regolamento del Consiglio prevede inoltre la possibilità di attivare una “segnalazione dell’Unione” sulla sicurezza dell’approvvigionamento, nel qual caso la riduzione della domanda di gas diventerebbe obbligatoria. Lo scopo della riduzione della domanda di gas è quello di realizzare risparmi prima dell’inverno al fine di prepararsi a possibili interruzioni delle forniture di gas dalla Russia che utilizza continuamente le forniture energetiche come arma”.

Apre così il comunicato ufficiale del Consiglio europeo che annuncia il raggiungimento di un’intesa sulle riduzioni di domanda di gas per il prossimo inverno. La scorsa settimana, tanti stati, Italia compresa, avevano espresso dubbi sulla rigorosità di quanto discusso a Bruxelles in Commissione. “Gli Stati membri hanno convenuto di ridurre la loro domanda di gas del 15% rispetto al loro consumo medio negli ultimi cinque anni, tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023, con misure a loro scelta. Mentre tutti i paesi dell’UE faranno del loro meglio per far fronte alle riduzioni, il Consiglio ha specificato alcune esenzioni e possibilità di chiedere una deroga all’obiettivo di riduzione obbligatorio, al fine di riflettere le situazioni particolari degli Stati membri e garantire che le riduzioni del gas siano efficaci per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento nell’UE”, si legge ancora nella dichiarazione ufficiale del Consiglio Ue.

Il regolamento è una misura eccezionale e straordinaria, prevista per un periodo di tempo limitato. Si applicherà pertanto per un anno e la Commissione effettuerà un riesame per valutarne la proroga alla luce della situazione generale dell’approvvigionamento di gas dell’UE entro maggio 2023″. L’Ungheria è l’unico Paese ad opporsi all’approvazione del piano Ue per il taglio del 15% i consumi di gas. “Questa non era una missione impossibile! I ministri hanno raggiunto un accordo politico sulla riduzione della domanda di gas prima del prossimo inverno”, ha scritto in un tweet il governo della Repubblica ceca, che detiene la presidenza di turno dell’Unione.

CINGOLANI: STOCCAGGI ITALIA AL 70%, VICINA INDIPENDENZA DA ENERGIA DI MOSCA

Intanto, al Consiglio Affari Energia ha parlato anche il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani. Il riempimento degli stock di gas dell’Italia “ha superato il 70%, stiamo andando verso il 71%, quindi direi che stiamo bene”. Questo porta a dire che Il governo ritiene che l’Italia “entro l’inizio dell’inverno sarà quasi indipendente dalla fornitura” di gas naturale “dalla Russia ed entro l’anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza alcuna dipendenza dalle forniture russe”, ha detto ancora Cingolani.

 

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