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Piano Mattei

Pitesai, interrogazione M5s per conoscere l’iter del Piano

Il PiTESAI è volto ad offrire un quadro definito di riferimento delle aree idonee allo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale

A che punto è l’iter e la tempistica riguardante l’adozione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI)? Lo ha chiesto il Gruppo M5S (primo firmatario Luca Sut) in una interrogazione a risposta in commissione al ministro dello Sviluppo economico.

COS’È IL PITESAI

“Il decreto-legge n. 135 del 2018, cosiddetto ‘Decreto semplificazioni’, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, all’articolo 11-ter, prevede l’adozione di un piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI), volto ad offrire un quadro definito di riferimento delle aree idonee allo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale – si legge nell’interrogazione -. In particolare il piano – quale strumento normativo di riferimento per la programmazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi condiviso con regioni, province ed enti locali – intende valorizzare la sostenibilità ambientale e socio-economica delle diverse aree, annullare gli impatti derivanti dalle attività upstream e accompagnare il processo di decarbonizzazione”.

COME FUNZIONA

“La sua adozione semplifica l’individuazione delle aree idonee per lo svolgimento delle attività da parte degli operatori del settore, tenendo conto di tutte le caratteristiche territoriali, sociali, industriali, urbanistiche, morfologiche, dell’impatto sull’ecosistema delle rotte marittime e indicando tempi e modi di dismissione e ripristino degli impianti che avranno cessato la loro attività – prosegue l’interrogazione -. L’articolo 12, comma 4-bis, del decreto-legge n. 162 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 8 del 2020, ha prorogato, attraverso la modifica del comma 1 dell’articolo 11-ter del citato decreto-legge n. 135 del 2018, al 13 febbraio 2021 il termine per l’adozione – con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, previa valutazione ambientale strategica – del PiTESAI; in caso di sua mancata adozione, ai sensi del comma 8, sesto periodo, del citato articolo 11-ter del decreto-legge n. 135 del 2018, i procedimenti sospesi concernenti il conferimento di nuovi permessi di prospezione o di ricerca proseguono nell’istruttoria ed i permessi di prospezione e di ricerca sospesi riprendono efficacia”.

“Inoltre, ai sensi del comma 8 dell’articolo 11-ter, così come modificato dall’articolo 12, comma 4-bis, del decreto-legge n. 162 del 2019, nelle aree non compatibili con le previsioni del piano, entro sessanta giorni dall’adozione del piano stesso, il Ministero dello sviluppo economico avvia i procedimenti per il rigetto delle istanze relative ai procedimenti sospesi concernenti il conferimento di nuovi permessi di prospezione o di ricerca e avvia i procedimenti di revoca, anche limitatamente ad aree parziali, dei permessi di prospezione e di ricerca in essere”. Da qui la richiesta dei pentastellati di sapere “quali siano, per quanto di competenza, l’iter e la tempistica connessi all’adozione del piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI)”.

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