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Pnrr, Bruxelles promuove l’Italia: Incassata la settima rata da 18,3 miliardi

Tra i 64 traguardi raggiunti dall’Italia, che hanno sbloccato il pagamento, figurano riforme di peso come la nuova legge annuale sulla concorrenza, le misure per accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione e la revisione del servizio civile universale.

L’Italia incassa la settima rata del PNRR, un assegno da 18,3 miliardi di euro che porta il totale dei fondi ricevuti da Bruxelles a oltre 140 miliardi, pari al 72% della dotazione complessiva del Piano. Il via libera della Commissione Europea, arrivato dopo la valutazione positiva sul raggiungimento di 64 obiettivi, sblocca risorse cruciali per investimenti strategici in infrastrutture energetiche, trasporti a zero emissioni, cybersicurezza e diritto allo studio. Lo ha confermato Palazzo Chigi in una nota che sottolinea come il pagamento segue la valutazione positiva della Commissione, adottata lo scorso 1° luglio. La Commissione Europea ha confermato l’erogazione in una nota più ampia, che dettaglia il pagamento complessivo di 42,8 miliardi di euro a cinque Stati membri, tra cui anche Spagna, Portogallo, Cipro e Malta.

LE RIFORME E GLI INVESTIMENTI CHIAVE DELL’ITALIA

Tra i 64 traguardi raggiunti dall’Italia, che hanno sbloccato il pagamento, figurano riforme di peso come la nuova legge annuale sulla concorrenza, le misure per accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione e la revisione del servizio civile universale. La Commissione, nel suo comunicato, ha evidenziato in particolare i progressi italiani nel “promuovere la concorrenza e la trasparenza”, con una nuova legge che favorisce le gare pubbliche e rafforza i controlli in settori chiave come quello autostradale.

Sul fronte degli investimenti, i fondi della settima rata finanzieranno progetti strategici come l’implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica (tra cui il SA.CO.I.3 e il Tyrrhenian Link), il potenziamento della flotta di autobus e treni a emissioni zero per il trasporto regionale e la riqualificazione di numerose stazioni ferroviarie. Di particolare rilievo, sottolinea Palazzo Chigi, anche l’attivazione delle Centrali Operative Territoriali in ambito sanitario, il conferimento di 55.000 borse di studio per studenti meritevoli e di migliaia di borse di dottorato per la ricerca e le imprese.

ORA L’OTTAVA RATA E LA CORSA FINALE

Con la settima rata in cassa, il Governo ha già presentato la richiesta di pagamento per l’ottava, un ulteriore passo che, nei prossimi mesi, porterà il totale incassato a superare i 153 miliardi, ovvero circa il 79% dell’intero Piano. “Nelle prossime settimane”, conclude la nota di Palazzo Chigi, “proseguirà l’impegno del Governo per conseguire gli obiettivi delle ultime due rate, anche attraverso l’adeguamento del PNRR al nuovo contesto geopolitico e alle attuali sfide economiche”.

IL QUADRO EUROPEO: LUCI E OMBRE SULLA SPAGNA

L’esborso europeo ha riguardato anche altri quattro Paesi. La Spagna ha ricevuto la fetta più grande, 23,1 miliardi di euro, portando il totale dei fondi ricevuti a 71 miliardi (il 44% del totale). Tuttavia, a Madrid la promozione non è stata a pieni voti: Bruxelles ha sospeso un importo di circa 500 milioni di euro per due traguardi non raggiunti sulla riforma fiscale e la digitalizzazione degli enti locali. Inoltre, ha detratto altri 627 milioni precedentemente erogati per un obiettivo sulla riforma del lavoro pubblico che non è più considerato soddisfatto. Madrid avrà ora sei mesi di tempo per mettersi in regola. Al Portogallo sono andati 1,34 miliardi di euro, a Cipro 76 milioni e a Malta 48,7 milioni.

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