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Premier Camera

Meloni: Non cederemo ai ricatti di Putin, l’Italia sfrutti di più i suoi giacimenti di gas

Durante il discorso di insediamento alla Camera dei Deputati, la neo premier ha affrontato sotto tanti aspetti il tema energetico. Ecco le sue parole

Dalla crisi russo-ucraina alla questione della sicurezza energetica nazionale, passando per le tematiche economiche delle bollette riferite alle imprese e le famiglie. Il nuovo presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha speso tante parole sul momento critico che vede l’energia al centro. Oggi in Ue, a Lussemburgo, si riuniscono i ministri (nel caso dell’Italia sono presenti sia Gilberto Pichetto Fratin che Roberto Cingolani) per provare ad accelerare quanto accordato giovedì scorso dai capi di governo sul corridoio dinamico del tetto al gas.

LA PREMIER MELONI ALLA CAMERA: NON CEDERE AL RICATTO DI PUTIN

Cominciando dalla questione originale, la guerra russa all’Ucraina e le conseguenti ritorsioni sulle forniture all’Europa, la neo premier Meloni ha detto in Aula che “cedere al ricatto di Putin sull’energia non risolverebbe il problema, lo aggraverebbe aprendo la strada ad ulteriori pretese e ricatti, con futuri aumenti dell’energia ancora maggiori di quelli che abbiamo conosciuto in questi mesi”.

DALL’UE PRIMI SEGNALI MA SERVE RISPOSTA COMUNE

Secondo il primo presidente del Consiglio donna, “i segnali arrivati ​​dall’ ultimo Consiglio europeo rappresentano un passo avanti, raggiunto anche grazie all’impegno del mio predecessore e del ministro Cingolani, ma sono ancora insufficienti. L’assenza, ancora oggi, di una risposta comune come unico spazio le misure dei singoli Governi nazionali, che rischiano di minare il mercato interno e la competitività delle nostre imprese”.

IL POTENZIALE ITALIANO SUI GIACIMENTI DI GAS E LE RINNOVABILI

Dal punto di vista italiano, il potenziale riguarda – per risolvere a crisi energetica – anche le fonti rinnovabili. Anche su questo, Meloni ha detto la sua. “L’Italia è un Paese che per le proprie caratteristiche fisiche e geografiche può investire di più sulle energie rinnovabili, riducendo così la propria dipendenza dall’estero”. Di più: “Abbiamo il dovere di sfruttare a pieno i
giacimenti di gas nei nostri mari” e “il nostro Sud è il paradiso delle energie rinnovabili spesso bloccato da veti e burocrazia”.

LE PAROLE DELLA PREMIER MELONI SULLA CRISI ECONOMICA

Passando al lato economico, secondo Meloni “sul fronte dei prezzi, se da un lato è vero che il solo aver discusso di misure di contenimento ha frenato momentaneamente la speculazione, dall’altro se non si produrrà rapidamente seguito agli annunci con meccanismi tempestivi ed efficaci la speculazione ripartirà”.

Inoltre, si dovrà anche a livello nazionale “rafforzare le misure a sostegno di famiglie e imprese”, su bollette e carburanti, un “sostegno imponente” per creare un “argine al caro energia” che “ci costringerà a rinviare alcuni provvedimenti” in programma”. La guerra ha aggravato la situazione gia’ molto difficile causato e dagli aumenti del costo dell’energia dei carburanti. Costi in molte imprese potrebbero essere costrette a chiudere e a licenziare i propri lavoratori, e per milioni di famiglie che già oggi non sono più in grado di fare fronte al rincaro delle bollette. Ma sbaglia chi crede sia possibile barattare la libertà dell’Ucraina con la nostra tranquillità”.

Infine, ha aggiunto ancora il nuovo Presidente del Consiglio, “intendiamo tutelare le infrastrutture strategiche nazionali assicurando la proprietà pubblica delle reti”.

IL DISCORSO INTEGRALE DELLA PREMIER MELONI

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