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Gas

Prezzo del gas in Europa in calo: ecco come le temperature miti aiutano gli stoccaggi

Negli stoccaggi italiani ci sono ancora “9,4 miliardi di metri cubi di gas (più i 4,6 miliardi di metri cubi della riserva strategica attivate in situazioni di emergenza), vale a dire un livello dell’84 per cento.

Quotazioni ancora in calo sul mercato del gas: i futures di gennaio presso l’hub olandese del Ttf sono scesi sotto gli 892 dollari per mille metri cubi, ovvero a 81,69 euro per MWh. Mentre i Future di febbraio risultano in calo del 2,5% a 83,75 euro.

ABBATTUTA LA SOGLIA PSICOLOGICA DEI 90 EURO AL MWH

È stata dunque abbattuta la soglia psicologica raggiunta venerdì 23 dicembre per la prima volta dal 13 giugno 2022, dei 90 euro al MWh.

IL CALDO AIUTA L’EUROPA

Ma da cosa dipende questo calo dei prezzi? La temperatura nella maggior parte dei paesi europei al di sopra della media del periodo, ha portato a ridurre il consumo di gas nella regione, e conseguentemente a diminuire il prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio sotterraneo.

STOCCAGGI DI GAS EUROPEI ALL’83%

Ad oggi gli impianti in Europa sono riempiti all’83,1% (11,55 punti percentuali in più rispetto alla media di questa data negli ultimi 5 anni), e contengono 89,94 miliardi di metri cubi di gas.

L’ITALIA VIAGGIA ALL’84% DI RIEMPIMENTI

Negli stoccaggi italiani, si legge su il Sole 24 Ore, ci sono invece ancora “9,4 miliardi di metri cubi di gas (più i 4,6 miliardi di metri cubi della riserva strategica attivate in situazioni di emergenza), vale a dire un livello dell’84 per cento. In due mesi, quindi, è stato ‘bruciato’ appena il 10% di tutto il gas che era stoccato nei depositi alla fine della campagna di iniezione (1 novembre)”.

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