Dopo la capitale britannica Chicago e Parigi. In Cina le città più inquinate al mondo, mentre a Milano arriva la proposta di istituire il limite di velocità urbana a 30 km/h a partire dal 2024
“Certo che il traffico di Roma…”. Si potrebbe pensare che la capitale d’Italia sia una delle città più trafficate al mondo, ma non è così. Il traffico della città eterna indubbiamente è un problema annoso e di notevoli proporzioni, ma a livello globale ci sono città – come ad esempio Londra e Parigi – che la battono in questa speciale classifica. È quanto emerge dal rapporto “2022 Global Traffic Scorecard” di INRIX, una società di ricerche sui trasporti.
Se per lunghi periodi i lockdown dovuti alla pandemia Covid e lo smartworking avevano reso le nostre strade insolitamente tranquille, oggi in molte città del mondo i livelli di traffico sono tornati pari o superiori ai livelli pre-pandemici.
Secondo un rapporto di INRIX Research, una società di ricerca sui trasporti, le peggiori città al mondo per traffico si trovano negli Stati Uniti e in Europa. Il gruppo ha scoperto che il 42% delle aree urbane in Europa ha più congestione rispetto a prima della pandemia, negli Stati Uniti il 39%. In Europa la maglia nera va al Regno Unito, dove il 72% delle aree urbane ha registrato una maggiore congestione.
Il conducente-tipo britannico nel 2022 ha trascorso nel traffico 80 ore, rispetto alle 51 ore degli Stati Uniti. Bob Pishue, autore del rapporto, ha affermato che, nonostante sia bello “vedere la vita civica e commerciale tornare alla normalità”, gli ingorghi “sono vicini, se non superiori, ai livelli pre-pandemia”.
LE CITTÀ PIÙ CONGESTIONATE AL MONDO NEL 2022
- New York
Tre delle prime cinque voci del 2022 erano negli Stati Uniti, con New York classificata come terza peggiore città del Paese. I conducenti di New York lo scorso anno hanno trascorso una media di 117 ore bloccati nel traffico, spendendo 1.976 dollari ciascuno in maggiore consumo di carburante e tempo sprecato.
- Boston
Nella capitale del Massachusetts gli automobilisti hanno perso ciascuno una media di 134 ore di attesa negli ingorghi, con un costo di 2.270 dollari a persona. Come alcune città europee, Boston ha un centro storico poco adatto al traffico automobilistico, con corsie strette. L’anno scorso ci sono state particolari difficoltà di trasporto a causa del treno Orange Line, che attraversa il centro della città, che è stato chiuso per 30 giorni per riparazioni.
- Parigi
I conducenti della capitale francese nel 2022 hanno perso 138 ore nel traffico, con Parigi che è stata la seconda città peggiore d’Europa. Il traffico è un problema di lunga data della ville lumière, il cui centro storico ha molte strade strette e acciottolate. Tuttavia, nell’ambito del “Plan Vélo: Act 2”, Parigi entro il 2026 guadagnerà 180 chilometri di piste ciclabili e 180.000 parcheggi in più per le biciclette.
- Chicago
La metropoli dell’Illinois nel 2022 è risultata la peggiore città USA per il traffico, con i conducenti che hanno perso in media 155 ore. Il traffico è costato a ciascun automobilista una media di 2.618 dollari. Secondo la CBS, le strade di Chicago sono state gravemente colpite dagli orari dei lavori a distanza, che rendono difficile prevedere il traffico dal momento che le persone guidano in qualsiasi momento della giornata.
- Londra
A guidare la classifica delle città più congestionate del mondo troviamo Londra. Nella capitale britannica i conducenti nel 2022 hanno trascorso in media 156 ore bloccati nel traffico, con un aumento del 5% rispetto a prima del Covid. Questo è costato alla città 5,7 miliardi di dollari, equivalente a 1.675 dollari per ogni conducente.
Per quanto riguarda l’Italia bisogna arrivare al 10° posto, dove troviamo Palermo. Nel capoluogo siciliano lo scorso anno si sono perse al volante 121 ore. In classifica Roma è “solo” tredicesima, con 107 ore perse. La terza città italiana è Torino – al 29° posto con 86 ore perse – che precede Milano al 61° con 59 ore perse.
IL PROGETTO “MILANO 30”
Nel frattempo, a Milano spunta l’idea di una città da vivere al massimo a 30 km/h. Lunedì scorso, infatti, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, a prima firma il consigliere della Lista Sala Marco Mazzei, che invita la giunta comunale “a proclamare Milano Città 30, istituendo il limite di velocità in ambito urbano a 30 km/h a partire dal 1° gennaio 2024 e a prevedere – così come hanno fatto Parigi e Bruxelles – che dopo quella data su alcune strade a grande scorrimento selezionate possano essere previsti limiti a 50 km/h”.
Per Mazzei è “un passaggio fondamentale e storico verso la realizzazione di una città completamente diversa. Il limite di 30 km/h prima di tutto protegge la vita e la salute delle persone. Un impatto a 50 km/h è quasi sempre mortale per chi lo subisce da pedone o da ciclista, mentre a 30 km/h no. Inoltre migliora la qualità dell’aria e il benessere della città”.
LE CITTÀ PIÙ INQUINATE AL MONDO
Proprio per quanto riguarda il tema ambientale, da un altro studio si apprende – in verità senza particolare sorpresa – che le città cinesi sono le più inquinanti al mondo. Lo studio – realizzato nel 2022 dalla startup italiana Sensoworks, specializzata in monitoraggio infrastrutturale – rivela infatti che in cima alla classifica spiccano solo città della Cina: Handan con 200 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno, Shanghai (190 Mt Co2 eq.), Suzhou (150 Mt Co2 eq.), Dalian (143 Mt Co2 eq.) e al quinto posto Pechino (133 Mt Co2 eq.).
A seguire ecco Tianjin (126 Mt Co2 eq.), poi la prima città non cinese, Mosca (114 Mt Co2 eq.). Proseguendo si trovano Wuhan (112 Mt Co2 eq.), Qingdao (94 Mt Co2 eq.), Chongqing (82 Mt Co2 eq.), Wuxi (78 Mt Co2 eq.), Ürümqi (76 Mt Co2 eq.). Al tredicesimo posto ecco Bangkok (74 Mt Co2 eq.), seguita da Istanbul (73 Mt Co2 eq.), Guangzhou (72 Mt Co2 eq.), Huizhou (69 Mt Co2 eq.).
Ancora Cina con Sijiazhuang (68 Mt Co2 eq.), Zengzhou (67 Mt Co2 eq.), Shenyang (61 Mt Co2 eq.), Shenzhen (61 Mt Co2 eq.). La top 25 è chiusa da Kunming (61 Mt Co2 eq.), Hangzhou (61 Mt Co2 eq.), Tokyo (59 Mt Co2 eq.), Hong Kong (57 Mt Co2 eq.) e New York (in foto, 55 Mt Co2 eq.)