Skip to content
gas

Rallentano i prezzi del gas ma Bruxelles studia un tetto. Contrarie le imprese energetiche Ue

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Mase di anticipazione delle aste relative al gas stoccato

Rallenta l’impennata dei prezzi del gas che oggi si aggirano attorno ai 55 euro per MWh al Ttf di Amsterdam, borsa di riferimento per il valore del combustibile in Europa. Nei giorni scorsi, tuttavia, il gas è arrivato a toccare i 58 euro spinto dal clima rigido e dall’esaurimento degli stoccaggi gas, aumentando le preoccupazioni di aziende e famiglie circa un rialzo dei costi delle bollette.

LA COMMISSIONE UE VALUTA UN TETTO TEMPORANEO AL PREZZO DEL GAS EUROPEO

Per questo la Commissione europea sta valutando di introdurre un tetto temporaneo ai prezzi del gas europeo, come parte del Clean industrial deal, che l’esecutivo europeo dovrebbe presentare il 26 febbraio. Almeno stando ad alcune fonti raccolte dal Financial Times.

UNDICI ASSOCIAZIONI SI DICONO CONTRARIE ALLA PROPOSTA DELLA VON DER LEYEN

Secondo Reuters, tuttavia, gli operatori del settore temono che ciò possa spingere Bruxelles a rilanciare l’idea di limitare i prezzi del gas, a poche settimane dalla scadenza del precedente limite massimo del prezzo del gas introdotto dall’UE durante la crisi energetica del 2022 – pari a 180 euro al MWH -, che però non fu mai attivato. “Riteniamo che questa misura, se annunciata, potrebbe avere conseguenze negative di vasta portata sulla stabilità dei mercati energetici europei e sulla sicurezza dell’approvvigionamento in tutto il Continente”, hanno affermato nella lettera alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen undici associazioni, tra cui Europex (che rappresenta le borse energetiche europee) e Afme (associazione dei mercati finanziari europei),

Sempre secondo quanto riporta Ft due alti funzionari europei hanno riferito che a Bruxelles si starebbe studiando il piano anche per impedire ai trader di far aumentare i prezzi del gas in estate, cioè nel momento in cui i Paesi europei accumulano scorte in vista dell’inverno.

STOCCAGGI IN DISCESA, ITALIA SOPRA LA MEDIA EUROPEA

Per il momento gli stoccaggi europei sono al 47,8% mentre l’Italia si attesta a quota 58,3% a poco più di un mese dalla fine della stagione invernale.

PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO MASE DI ANTICIPAZIONE DELLE ASTE RELATIVE AL GAS STOCCATO

Intanto il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la “Disciplina dell’allocazione anticipata della capacità di stoccaggio di modulazione di gas naturale per l’anno contrattuale di stoccaggio 2025/2026” firmata dal ministro Gilberto Pichetto Fratin lo scorso 30 gennaio. Si tratta di quattro articoli che consentono l’anticipazione delle aste relative al gas stoccato. Nel dettaglio, si intende anticipare l’allocazione di parte della capacità di stoccaggio per facilitare il riempimento delle riserve nella successiva campagna di iniezione. Per l’anno contrattuale che va dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2026, viene messa a disposizione una quota fino a 5000 milioni di metri cubi. All’interno della capacità riservata al servizio uniforme, è proposta anche quella pluriennale, per erogare il gas stoccato in un periodo più lungo rispetto a quello standard. Sono previsti prodotti di durata da due a cinque anni.

L’obiettivo del provvedimento è sfruttare eventuali situazioni che potrebbero verificarsi tra febbraio e marzo, nel caso in cui il differenziale tra i prezzi a termine estivi e quelli della prossima stagione invernale siano più favorevoli. Allo stesso tempo, si intende consentire il mantenimento di maggiori volumi di gas stoccato, nel caso in cui il prezzo attuale resti più basso di quello atteso per l’estate.

 

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su