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Ravenna

OMC Med Energy 2025- Al via la diciassettesima edizione. Ravenna al centro dell’alleanza del Mediterraneo per la transizione

Parte la diciassettesima edizione di OMC Med Energy 2025. Chi c’era e cosa si è detto durante l’evento di presentazione della manifestazione

La collaborazione internazionale è la chiave per rendere la transizione energetica un successo e un’opportunità. La complessità delle sfide moderne richiede un’armonia di intenti tra istituzioni, aziende e comunità locale. Una collaborazione che deve partire dai territori, cuore pulsante dell’industria e dell’energia, per poi allargarsi fuori dai confini nazionali. In quest’ottica, la capitale energetica del Paese, Ravenna, può giocare un ruolo cruciale grazie alla sua posizione, alle sue infrastrutture e alle sue industrie. In questi mesi il Governo sta intensificando i dialoghi con i potenziali partner del Continente Africano e dei Balcani, allo scopo di rendere il Mar Mediterraneo ancora più centrale nel panorama energetico mondiale. È quanto emerso nel corso dell’evento di presentazione di OMC Med Energy 2025.

RAVENNA AL CENTRO

“L’alleanza più importante deve essere con i territori, perché solo così la transizione energetica può prendere forma. Qui l’innovazione come cultura, visione devono trovare terreno fertile per sfruttare il suo pieno potenziale. Investimenti, cooperazione e visione geopolitica condivisa sono oggi elementi imprescindibili per garantire una transizione energetica sicura, inclusiva e duratura”, ha affermato Francesca Zarri, presidente di OMC Med Energy 2025.

L’alleanza per rendere il Mar Mediterraneo ancora più centrale nella transizione energetica può partire da Ravenna, crocevia strategico del commercio internazionale. L’Africa è uno dei partner privilegiati, ma anche l’integrazione in Ue dei Paesi Balcanici rappresenta una sfida e un’opportunità importante.

“Il Mediterraneo è ricco di energia. Libia, Algeria ed Egitto hanno molte infrastrutture. Il Mediterrano ha grandi opportunità per investire, i nostri paesi devono collaborare ancora più di prima e stare vicini. Abbiamo bisogno di un focus forte, abbiamo bisogno di energia,” ha detto Claudio Descalzi, ceo di Eni, nel corso di The Energy Scenario.

“Lavoriamo anche con i partner Balcanici per rendere l’Italia lo snodo energetico del Mediterraneo allargato. La prossima settimana sarò in India per rafforzare il partenariato”, ha affermato Antonio Tajani, ministro degli Esteri, nel corso dell’evento di presentazione di OMC Med Energy 2025.

“Rigassificatori, decarbonizzazione e tecnologie di carbon capture stanno accompagnando la programmazione energetica del Paese, integrando le esigenze di sicurezza dell’approvvigionamento con quelle climatiche, mentre crescono il contributo dell’eolico, del fotovoltaico, dell’idroelettrico e del geotermico in un mix energetico bilanciato”, ha sottolineato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

COLLABORAZIONE CHIAVE DELLE SFIDE DEL FUTURO

Il Governo italiano sta intensificando la collaborazione per Egitto e Algeria, due dei partner scelti per dare maggiore centralità all’area del Mediterraneo e favorire la crescita dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.

“La collaborazione è fondamentale per liberare il potenziale dell’Egitto non solo come regione geografica. I nostri Governi collaborano molto, un buon passo per rendere il Mediterraneo più forte. La nostra priorità è rafforzare la collaborazione con l’Italia, con un primo obiettivo centrato sullo sviluppo congiunto della produzione di oil & gas. Il secondo obiettivo riguarda lo sblocco delle potenzialità infrastrutturali del settore energetico, che possono generare valore aggiunto non solo per l’Egitto, ma anche per l’Unione Europea. Il terzo ambito è quello dell’estrazione. I nostri Governi sono già fortemente impegnati su questo fronte: una base solida per costruire un Mediterraneo più forte e integrato”, ha affermato Karim Badawi, Ministro dell’Energia dell’Egitto, nel corso dell’evento The Energy Scenario.

“Di fronte ai cambiamenti moderni dobbiamo adottare un approccio collaborativo per trasformare il Mediterraneo in un luogo di prosperità, innovazione e solidità economica. L’Algeria ha avviato numerosi progetti, tra cui il corridoio che collega il nostro Paese all’Italia: un’infrastruttura strategica che rappresenta anche un’opportunità concreta per rafforzare le relazioni tra Algeria, Italia e l’intera area mediterranea”, ha detto Mohamed Arkab, Ministro dell’Energia dell’Algeria.

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