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Regno Unito

Regno Unito, le rinnovabili superano le fonti fossili

A maggio, il regno Unito ha chiuso la sua prima settimana senza dover bruciare carbone

Rinnovabili superano fossili. Accade in Gran Bretagna: secondo i dati diffusi dalla National Grid, le fonti pulite hanno contribuito al 48% dei consumi elettrici nei primi 5 mesi del 2019, mentre le fonti fossili hanno contribuito per il 47% dei consumi. La percentuale restante è stata coperta da biomassa e stoccaggio di energia.

L’EOLICO TRAINA LE RINNOVABILI

La performance la si deve, soprattutto, all’energia del vento: l’eolico ha fornito quasi il 20% dell’energia consumata in Regno Unito. Numeri da record, soprattutto se si pensa che solo 10 anni fa il comparto eolico contribuiva solo all’1% dei consumi elettrici nazionali.

ADDIO AL CARBONE

E mentre le energie pulite si fanno strada, il carbone saluta la rete elettrica nazionale. Proprio a maggio, la National Grid ha annunciato che per una settimana intera, il Regno Unito ha potuto rinunciare a bruciare carbone. Non accadeva dalla metà dell’800.

OBIETTIVO: ZERO EMISSIONI

Tanto, comunque, bisogna ancora lavorare. Il Paese intende raggiungere il target delle zero emissioni nette entro il 2050, e l’obiettivo (seppur si è sulla giusta strada) appare ancora lontano.

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