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I progetti di Repsol su idrogeno, biocarburanti e idroelettrico

Repsol ha presentato trenta progetti coerenti con il contesto di decarbonizzazione, per un investimento complessivo di quasi 6 miliardi di euro

La società energetica spagnola Repsol vuole accedere ai fondi europei per la ripresa dalla pandemia di coronavirus e utilizzarli per lo sviluppo di progetti sui biocarburanti e sull’idrogeno “verde”, ottenuto a partire da fonti rinnovabili.

REPSOL E LA TRANSIZIONE ENERGETICA

È un segnale che conferma l’intenzione di Repsol, attiva soprattutto nel settore del petrolio e del gas, di puntare maggiormente sulle fonti a basse emissioni di carbonio, coerentemente con il contesto globale di transizione verso sistemi energetici più “puliti”.

NON È LA SOLA

Non è la sola: anche altre importanti aziende petrolifere europee, come Eni, BP, Total e Shell hanno simili piani di “riconversione” delle proprie attività tradizionali, anche per rispondere alle pressioni degli investitori, che chiedono maggiori sforzi per la riduzione delle emissioni di gas serra.

TRENTA PROGETTI PER 6 MILIARDI DI EURO

La Spagna, uno dei paesi europei – assieme all’Italia – che riceverà le quote più consistenti di fondi per la ripresa economica, ha invitato le aziende a presentare progetti coerenti con il proprio percorso di decarbonizzazione. Repsol ne ha presentati trenta, per un investimento complessivo stimato in 5,9 miliardi di euro.

CARBURANTI SINTETICI E IDROGENO VERDE

Tra questi, c’è un progetto in collaborazione con la compagnia petrolifera saudita Saudi Aramco per la costruzione di un impianto nel nord della Spagna che produrrà carburanti sintetici per automobili, camion e velivoli utilizzando l’anidride carburata catturata da una raffineria nei paraggi.

Oltre al synfuel, Repsol vuole anche produrre idrogeno attraverso l’elettricità ottenuta da fonti rinnovabili.

BIOCARBURANTI

Per il sud della Spagna, invece, Repsol ha intenzione di produrre biocombustibili avanzati in una raffineria, a partire dal 2023. Secondo l’amministratore delegato della società, Josu Jon Imaz, le raffinerie nella Spagna centrale e orientale sono già state adattate alla produzione di biocarburanti sostenibili.

L’IDROELETTRICO

Repsol ha anche intenzione di ampliare una centrale idroelettrica nel nord della Spagna, nella provincia di Cantabria: l’impianto – chiamato Aguayo – verrà dotato di un gigawatt di capacità in più, per un costo di circa 700 milioni di euro.

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