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Piombino

Rigassificatore Piombino, Giani ottimista ma il Comune dà parere negativo

Il prossimo incontro della Conferenza dei servizi è prevista per il 7 di ottobre, ma il 13 tutte le parti dovrebbero incontrarsi a Roma per esprimere il parere unico per poi vedersi ancora il 21 e il 27 ottobre, giorno ultimo per il parere definitivo.

Sembra farsi più complicato il percorso per la realizzazione del rigassificatore di Piombino. Pensato come uno dei due nuovi impianti della strategia italiana per affrancarsi dalle forniture russe, sta facendo i conti con la contrarietà del territorio alla sua realizzazione. E non solo.

PER IL COMUNE DI PIOMBINO DOCUMENTAZIONE SNAM PRESENTA CONTRADDIZIONI E MANCANZE

Il sindaco della cittadina toscana Francesco Ferrari, al termine della prima riunione della conferenza dei servizi per l’impianti, ha infatti annunciato che la documentazione Snam per l’opera avrebbe “grandi mancanze e contraddizioni, riteniamo sia totalmente inattendibile” aggiungendo che chiunque dovesse dare il via libera al procedimento amministrativo si assumerebbe una grande responsabilità e non escludendo un ricorso al Tar.

GOVERNATORE GIANI OTTIMISTA SU PIOMBINO

Di segno completamente opposto il commento del governatore toscano Eugenio Giani che ha parlato di confronto positivo e costruttivo che pone le basi per andare avanti. In qualità di commissario straordinario dell’infrastruttura, Giani ha ricordato che a parte la netta contrarietà del primo cittadino di Piombino, tutti gli altri enti coinvolti, una trentina circa, avrebbero invece espresso posizioni articolate “ma ritengo che i lavori della Conferenza dei servizi procedano secondo il migliore degli auspici. Gli enti hanno formulato le proprie proposte o osservazioni e abbiamo dato tempo a Snam per rispondere”, ha precisato.

IL 7 OTTOBRE LA PROSSIMA CONFERENZA DEI SERVIZI. IL 27 IL PARERE DEFINITIVO

Il prossimo incontro della Conferenza dei servizi è prevista per il 7 di ottobre, ma il 13 tutte le parti dovrebbero incontrarsi a Roma per esprimere il parere unico per poi vedersi ancora il 21 e il 27 ottobre, giorno ultimo per il parere definitivo.

LA POSIZIONE DI SNAM

Durante la conferenza, Snam ha ribadito che per rispettare l’impegno a mettere in funzione il rigassifigatore entro la prossima primavera è necessario che abbia il via libera non più tardi della fine di ottobre. Nei mesi di cantiere, è stato spiegato durante l’incontro, lavoreranno all’impianto circa ottocento persone, di cui 336 lavoratori di imprese locali: a regime il personale a bordo della nave sarà composto da una quarantina di persone, ha sottolineato una nota della Regione Toscana.

Durante l’incontro, inoltre, sono stati ripercorsi i numeri e alcuni particolari del progetto: dagli otto chilometri di tubature per portare il gas nelle rete nazionale al sistema che utilizzerà l’acqua del mare, più calda, per raffredare i tubi del gas liquefatto (-161 gradi) e farlo tornare gassoso. L’acqua sarà poi riimmessa in mare, raffreddata di sette gradi, ma senza effetti, è stato precisato, per l’ittocoltura o la pesca, esaurendo i suoi effetti all’interno del porto. Ugualmente per l’ipoclorito di sodio usato, nei limiti di legge, per tenere pulito lo scambiatore. Ci si è poi soffermati anche sul colore della nave, che la Soprintendenza ha chiesto che abbia una tinta più omogenea al paesaggio.

PRESIDENTE FICO: SE POPOLAZIONE CONTRARIA CERCARE ALTERNATIVE

Il presidente della Camera Roberto Fico, questa mattina a Radio 24, aveva invece affermato che i pentastellati sono d’accordo su un rigassificatore offshore per affrontare l’emergenza ma che sarebbe il caso partire dal basso per assicurare la giusta partecipazione dei cittadini e nel caso di un no, cercare delle alternative

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