Acquirente Unico chiede al Governo politiche chiare in fatto di rinnovabili per raggiungere i target europei su clima ed energia
Per raggiungere i target europei su clima ed energia servono politiche chiare. E’ questo quello che ribadisce Andrea Peruzy Presidente e ad di Acquirente Unico: “E’ il momento di scelte chiare di politica industriale per i PPA (power purchase agreement, contratti di acquisto di energia a lungo termine, ndr), altrimenti i target europei clima-energia al 2030 rimarranno obiettivi lontani”, ha affermato Peruzy in occasione dell’evento “Enel Green Power 10 anni di rinnovabili in Italia e nel mondo”.
“Oggi i PPA sono stati siglati da grandi aziende. Ma la struttura produttiva italiana è fatta prevalentemente da PMI che difficilmente gestiranno le criticità di un contratto di lungo termine e parteciperanno a una piattaforma di negoziazione”, ha spiegato l’ad di Acquirente Unico, sostenendo che la sua società per azioni “è pronta a collaborare, se richiesto, al nuovo corso annunciato dalla governance GSE. Perchè non basta certificare gli impianti e sviluppare piattaforme di negoziazione. Non c’e’ piattaforma che garantisca liquidità e che tuteli dal rischio di prezzo e da costi delle garanzie troppo elevati. Occorrono, invece, anche soggetti in grado di aggregare la domanda dei piccoli consumatori e delle PMI favorendo la liquidità del mercato, la tutela da garanzie onerose e dal rischio di prezzo e lo sviluppo, in una fase puramente iniziale, di soggetti privati aggregatori di domanda diffusi sul territorio nazionale”, ha concluso Peruzy.