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Rinnovabili

Rinnovabili, il Gse assegna incentivi per oltre 1 GW. Plauso di Pichetto e Anev

Superata la soglia del 90% della potenza delle rinnovabili messa a disposizione dal Decreto FER e aggiudicati quasi due terzi del contingente previsto dalla procedura. Al via nei prossimi giorni il quattordicesimo bando che attribuirà la potenza residua a disposizione

Pubblicato in anticipo rispetto alla data scadenza, il tredicesimo bando di gara del Gestore dei Servizi Energetici, finalizzato a incentivare l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili, si chiude con 1.041 MW di potenza assegnati a impianti eolici, fotovoltaici e idroelettrici, su 1.627 MW di potenza messa a disposizione.

LA POTENZA COMPLESSIVA DELLE 13 PROCEDURE GESTITE DAL GSE SALE A 7,3 GW

Per effetto di questi risultati, la potenza complessivamente ammessa nelle 13 Procedure gestite dal GSE sale a 7,3 GW, pari a oltre il 91% degli 8 GW di potenza disponibile previsti dal DM 4 luglio 2019. La partecipazione alla procedura, spinta dall’adeguamento all’inflazione delle tariffe di riferimento e dall’introduzione di una maggiore flessibilità nei meccanismi di riallocazione dei contingenti, ha registrato 163 domande di accesso, tra Aste e Registri, per un totale di circa 1.125 MW richiesti.

PICHETTO, DA BANDO INCENTIVI ALLE RINNOVABILI RISULTATI POSITIVI

Un plauso al risultato è subito arrivato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: “I risultati del tredicesimo bando per gli incentivi alle rinnovabili sono indubbiamente positivi. Bisogna proseguire in questa direzione per rafforzare la decarbonizzazione, accelerando la produzione da energia pulita. La partecipazione – ha aggiunto il Ministro – testimonia l’attenzione per i progetti che dovranno contribuire alla transizione energetica. Su questo importante risultato incide non solo l’adeguamento all’inflazione delle tariffe di riferimento, ma anche l’attività istruttoria del GSE e la conseguente riduzione del tasso di rigetto, dovuta a una maggiore interlocuzione con gli operatori. La crescita delle rinnovabili è uno strumento indispensabile per decarbonizzare e per garantire la sicurezza energetica del Paese: continueremo a lavorare senza sosta per la loro affermazione”, ha concluso il Ministro.

LE ALLOCAZIONI DEI BANDI

I contingenti di potenza disponibile, indicati nei Bandi del 17 ottobre 2023, sono stati riallocati secondo i meccanismi previsti dal DM 4 luglio 2019, e integrati dal DLgs 199/2021. Per effetto della riassegnazione è stato possibile ammettere nell’Asta del Gruppo A oltre 200 MW eccedenti il contingente disponibile di 772 MW, per un totale di 1.001 MW di capacità ammessa. Nel Registro del Gruppo A sono stati ammessi 46 impianti per una potenza complessiva pari a 34,7 MW, mentre nel Registro del Gruppo B sono stati ammessi 8 impianti per una potenza complessiva pari a 1 MW, sebbene i rispettivi contingenti inizialmente disponibili fossero nulli. Inoltre sono stati ammessi 9 impianti nel Registro del Gruppo A2 per una potenza complessiva pari a 4,4 MW.

RICHIESTE DI ACCESSO AGLI INCENTIVI ENTRO 30 GIORNI DALL’ENTRATA IN ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI

Le richieste di accesso agli incentivi per gli impianti ammessi devono essere presentate tramite il Portale FER-E entro 30 giorni solari dalla data di entrata in esercizio, secondo le modalità specificate dal Regolamento Operativo per l’accesso agli incentivi.

Le richieste di accesso agli incentivi, per gli impianti ammessi e già in esercizio, potranno essere presentate a partire da oggi e non oltre il 10 marzo 2024. Ai soggetti proponenti degli impianti esclusi in fase di formazione delle graduatorie, il GSE invierà, entro 10 giorni, una comunicazione con i motivi dell’esclusione.

IL GIUDIZIO DI ANEV: “FINALMENTE RIPARTONO LE FER”

“La prima positiva considerazione da fare riguarda le tempistiche rispettate che, per la prima volta, anticipano la scadenza dando un segnale di efficienza del nuovo Gse molto apprezzata dagli operatori FER. Questi segnali infatti danno evidenze concrete che il percorso di avvicinamento dell’Ente alle esigenze del settore nell’interesse collettivo di realizzare la transizione energetica, si sostanziano con risultati concreti”. Lo scrive Anev in una nota. “Nel merito dei risultati pubblicati troviamo poi ulteriori motivi di positività, in primo luogo deve essere sottolineato come l’adeguamento delle tariffe poste a base d’asta, fortemente voluto dall’Anev che ne ha fatto una battaglia lunga alcuni anni e finalmente vinta, ha portato ad una partecipazione molto maggiore delle procedure precedenti a beneficio del sistema – ha proseguito l’associazione -. Altro elemento da sottolineare poi è l’assegnazione di moltissima potenza (79 progetti pari a 1.001,00 MW in Asta e 63 progetti per 40,10 MW a Registro) grazie all’attivazione da parte del GSE della possibilità di utilizzare potenza di contingenti inutilizzati per recuperarli dove necessario. Questo intervento è molto apprezzabile e dimostra la volontà del Gse di supportare il raggiungimento degli obiettivi settoriali. Si aggiunga poi che risulta molto piccolo il numero di progetti esclusi, cosa importante poiché denota un livello dei progetti crescente anche grazie al soccorso amministrativo prestato da GSE in questa procedura”.

“L’esito assai positivo di questa procedura consente di asserire che quanto da tempo richiesto dall’ANEV era fondato su elementi reali, infatti un adeguato segnale di prezzo per le procedure competitive porta ad una partecipazione adeguata e un beneficio per il sistema. Ora si continui su questa strada fornendo agli operatori dei segnali di prezzo adeguati nei prossimi Decreti FER X e FER2, differenziando le tecnologie e adeguando le tariffe all’inflazione anche dopo l’aggiudicazione e durante l’esercizio. Infatti un meccanismo di sostegno a due vie come quello attualmente riconosciuto ai produttori FER tramite il GSE garantisce la crescita delle rinnovabili solo se offre dei segnali di prezzo almeno vicini al prezzo dell’energia e separando le tecnologie al fine di metterle in competizione tra loro. Se invece offre tariffe assai inferiori al mercato ovvero si fanno competere tecnologie con costi diversi, il rischio è quello di non ottimizzare le aggiudicazioni e che gli operatori sono portati a rinunciare a scapito dei benefici dati da sviluppo, investimenti e riduzione dei costi dell’e.e. del nostro Paese, oltre ovviamente ai molti benefici ambientali”, ha concluso l’associazione.

NEI PROSSIMI GIORNI LA DATA PER LA 14ESIMA PROCEDURA FER

Ma non finisce qui. Nei prossimi giorni il GSE, a seguito dell’aggiornamento da parte dell’ISTAT dell’Indice dei prezzi al consumo (NIC), comunicherà la data di apertura della quattordicesima procedura di Registri e Aste FER e la pubblicazione dei relativi bandi con l’indicazione dei contingenti di potenza disponibili.

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