Il parco eolico di RWE, da 2 GW, fornirà elettricità rinnovabile al complesso chimico di Ludwigshafen e produrrà idrogeno verde
La società elettrica RWE e la compagnia chimica BASF, entrambe con sede in Germania, hanno annunciato un progetto di eolico offshore da 4 miliardi di euro che permetterà di ridurre le emissioni inquinanti nel sito industriale a maggiore intensità energetica del paese.
2 GIGAWATT DI CAPACITÀ
RWE ha intenzione di realizzare un parco eolico offshore da 2 gigawatt entro il 2030 che fornirà energia elettrica al complesso chimico di BASF a Ludwigshafen.
ALIMENTAZIONE INDUSTRIALE E IDROGENO
L’amministratore delegato di RWE, Markus Krebber, ha detto che BASF possiederà una quota del 49 per cento del parco eolico. Il polo di Ludwigshafen assorbirà circa l’80 per cento dell’output dell’impianto; il rimanente verrà utilizzato per alimentare un elettrolizzatore da 300 megawatt per la produzione di idrogeno verde.
ELETTRICITÀ RINNOVABILE ABBONDANTE E A PREZZI COMPETITIVI
Martin Brudermueller, amministratore delegato di BASF, pensa che “senza la disponibilità di elettricità da fonti rinnovabili in volumi sufficienti e a prezzi competitivi, la nostra trasformazione non sarà possibile”.
Brudermueller ha detto che la domanda di elettricità del complesso chimico di Ludwigshafen triplicherà entro il 2035, e che il parco eolico soddisferà circa un quarto dell’energia richiesta dal polo.
ACCELERARE CON LE ASTE
RWE e BASF hanno voluto specificare che il futuro del progetto è legato ad una serie di aspetti di regolazione, come l’accelerazione delle aste per le aree di sviluppo nel mare del Nord e l’esclusione dell’energia rinnovabile dai prelievi fiscali.
RWE E NATIONAL GRID
Di recente RWE ha raggiunto un accordo con la società britannica National Grid per lo sviluppo di progetti eolici offshore negli Stati Uniti nordorientali.
Il mercato statunitense dell’eolico offshore non è sviluppato quanto quello europeo o cinese, ma dovrebbe conoscere una rapida crescita grazie al piano del presidente Joe Biden, che vuole accelerare i permessi autorizzativi, finanziare i progetti con 3 miliardi di dollari e favorire l’aumento della capacità installata: l’obiettivo è arrivare a 30 gigawatt entro il 2030.