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Siccità

Siccità, gli effetti di un inverno eccezionalmente secco e caldo in Europa

L’Europa e la regione del Mediterraneo quest’anno potrebbero vivere un’estate estrema, simile a quella del 2022

In vista della Giornata mondiale dell’acqua, della Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua di New York e del prossimo rapporto di sintesi dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea ha pubblicato un nuovo rapporto sulla siccità in Europa.

L’analisi – si legge sul sito della Commissione europea – mostra che la maggior parte dei Paesi meridionali e occidentali dell’Unione europea sono colpiti da una siccità incipiente, in cui crescono le preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico, l’agricoltura e la produzione di energia.

UN INVERNO MOLTO CALDO

A causa di un inverno eccezionalmente secco e caldo, l’umidità del suolo e la portata dei fiumi stanno già mostrando delle anomalie significative, soprattutto in Francia, Spagna e nell’Italia settentrionale. Nella regione alpina l’accumulo di neve è stato ben al di sotto della media ed è persino inferiore a quello dell’inverno 2021-2022. Questo, nella primavera e all’inizio dell’estate 2023, porterà ad una forte riduzione del contributo dello scioglimento delle nevi alle portate dei fiumi nella regione perialpina.

IL RUOLO DELLE PRECIPITAZIONI

Le precipitazioni delle prossime settimane saranno cruciali nel determinare l’evoluzione dell’attuale siccità e dei suoi impatti. L’Europa e la regione del Mediterraneo quest’anno potrebbero vivere un’estate estrema, simile a quella del 2022. Il rapporto raccomanda un attento monitoraggio e un uso appropriato dell’acqua, oltre all’attuazione di strategie di adattamento settoriali mirate e ad una cooperazione rafforzata, poiché si prevede che questi modelli climatici e meteorologici in futuro saranno più frequenti.

LA SITUAZIONE NEL MEDITERRANEO MERIDIONALE

Delle condizioni più calde e secche del solito si stanno verificando anche nella regione del Mediterraneo meridionale e orientale, dove una grave mancanza di precipitazioni sta colpendo il Maghreb e la Turchia, come mostra il Bollettino MARS del JRC sul Nord Africa. Il JRC produce informazioni sulla siccità in tempo reale attraverso gli osservatori europei e globali sulla siccità (EDO e GDO), che fanno parte del servizio di gestione delle emergenze di Copernicus (CEMS).

Alla prossima conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua, l’Unione europea unirà le forze per affrontare la crisi idrica globale e garantire la sicurezza idrica per tutti, annunciando 33 impegni ad agire subito, inclusa la resistenza alla siccità.

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