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Aziende Petrolio

Cosa pensano gli Stati Uniti sugli standard per le energie pulite

Lo standard per le energie pulite rientra nel piano di Biden per le infrastrutture, ma non è scontato che otterrà l’approvazione del Congresso

La segretaria all’Energia degli Stati Uniti, Jennifer Granholm, ha detto che le possibilità di far approvare il “clean energy standard” – un meccanismo per promuovere la generazione di energia a basse emissioni – al Congresso aumenterebbero se la misura includesse degli incentivi per i vari stati americani.

CHE COS’È LO STANDARD PER LE ENERGIE PULITE

Il clean energy standard è una normativa federale che obbliga le società energetiche ad aumentare la quota di fonti pulite nella generazione di elettricità. L’obiettivo del presidente Joe Biden è arrivare entro il 2035 ad una rete elettrica completamente decarbonizzata.

IL VOTO AL CONGRESSO

Lo standard rientra nel piano di Biden per le infrastrutture da oltre duemila miliardi di dollari. Ma non è scontato che ottenga l’approvazione del Congresso: in una delle due camere, il Senato, il Partito democratico possiede infatti una minoranza molto ristretta. Sono necessari, in via ordinaria, 60 voti favorevoli su 100.

COSA HA DETTO LA SEGRETARIA GRANHOLM

Per Granholm l’approvazione del clean energy standard “dipende da come viene realizzato”. Secondo la segretaria, bisogna “prendere in considerazione di creare qualcosa che fornisca incentivi agli stati”. Non ha fornito maggiori dettagli, a parte dire che gli incentivi potrebbero venire organizzati in maniera simile al programma “Race to the Top”, nel quale gli stati potevano accedere ai finanziamenti governativi del dipartimento dell’Educazione per raggiungere alti standard di educazione scolastica.

COSA HA DETTO MCCARTHY

Sempre per favorire il parere favorevole del Congresso, Gina McCarthy – a capo dell’Ufficio per le politiche climatiche della Casa Bianca – aveva specificato due settimane fa che nello standard sarebbero state incluse l’energia nucleare, le tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio e quelle per lo stoccaggio energetico.

In questo modo, potrebbero beneficiare dello standard anche alcune centrali elettriche a rischio, cioè meno coerenti con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’amministrazione Biden. Come per esempio le centrali a carbone, molto rilevanti da un punto di vista politico anche in uno stato importante per i Democratici: la West Virginia del senatore Joe Manchin.

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