In corso il vertice tra Urso e Filosa. Filtra sintonia totale su neutralità tecnologica e revisione delle regole Ue. La base dell’alleanza per convincere l’Ue a cambiare le regole della transizione è il Piano Italia
Le frecciatine e le schermaglie tra Governo, Parlamento e l’ex ad di Stellantis sembrano ormai un lontano ricordo. Il gruppo e il governo italiano sembrano aver ritrovato l’intesa persa durante la gestione di Carlos Tavares. A Roma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sta incontrando l’amministratore delegato del gruppo, Antonio Filosa, in un faccia a faccia che avrà come punto centrale la battaglia comune per spingere Bruxelles a rivedere le regole del Green Deal. All’appuntamento sarà presente anche l’Anfia, la potente associazione della filiera automotive.
LA FRECCIATINA A TAVARES
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy non risparmia una frecciatina all’ex ad di Stellantis, spesso in contrasto con le misure e le proposte del Governo per il rilancio dell’automotive italiano. In particolare, l’amministratore delegato precedente ha chiesto a più riprese aiuti e incentivi per imboccare con decisione la strada della transizione elettrica delineata da Bruxelles. Filosa, invece, condivide la richiesta del Governo di rivedere le norme europee per non danneggiare ulteriormente la competitività dell’industria auto europea. Il “Marchionne boy” ha espresso la volontà di adottare una visione più flessibile e tecnologicamente neutra, che affianchi all’elettrico anche l’ibrido e le motorizzazioni alternative.
“La nuova guida di Stellantis è in sintonia con le proposte politiche del governo italiano”, ha dichiarato Urso al Tgcom24 a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, certificando il disgelo dopo anni di rapporti freddi con il gruppo.
“Stellantis torna in Italia e in Europa condividendo la necessità che l’Ue abbandoni le follie ideologiche e imbocchi la via della neutralità tecnologica, della gradualità e della flessibilità. L’elettrico è una soluzione, ma non l’unica”, ha aggiunto Urso.
PIANO ITALIA AL CENTRO DELLA STRATEGIA
La base della rinnovata alleanza tra Governo e Stellantis è il cosiddetto Piano Italia, la piattaforma industriale che punta a rilanciare la produzione nazionale dopo anni di calo. “È una svolta per il Paese”, ha detto Filosa in un’intervista al Sole 24 Ore e a Les Echos, sottolineando il rilancio di Mirafiori con la Fiat 500 ibrida e quello di Melfi con la nuova Jeep Compass. Al tempo stesso, l’ad ha confermato anche 2 miliardi di investimenti sugli stabilimenti italiani e 6 miliardi di acquisti da fornitori nazionali nel 2025.
“Il governo italiano è stato tra i più insistenti in Europa per rivedere le regole e lo ringraziamo per questa visione molto realistica”, ha aggiunto Filosa, sottolineando la volontà di rafforzare ulteriormente il dialogo con Palazzo Chigi e le istituzioni.
MASERATI NON E’ IN VENDITA, LEAPMOTOR RISPOSTA A OFFENSIVA CINESE
Il manager chiarisce anche due punti caldi. Maserati “non è in vendita”, ma va ripensata la strategia di lungo periodo per il brand di lusso. Sul fronte opposto, l’avanzata cinese trova risposta proprio nell’alleanza con Leapmotor, marchio entrato in Stellantis con una joint venture: “È la risposta a quella che viene definita l’offensiva delle case cinesi in Europa. Ci permette di fare sinergie e ampliare il know-how grazie alla loro supply chain”.