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Opec

Tagli ancora più profondi per Opec

I sauditi stavano ancora compensando il mancato rispetto delle quote di alcuni membri Opec come Iraq e Nigeria, che a dicembre sono risultate ben lontane dal target.

Opec non solo ha continuato a ridurre la sua produzione di greggio nel mese di dicembre 2019, ma è anche riuscito a raggiungere il suo obiettivo di taglio più ampio per il primo trimestre 2020, un mese prima del previsto. È quanto ha evidenziato, l’indice di S&P Global Platts.

LA PARTE DEL LEONE ALL’ARABIA SAUDITA

Il risultato, in realtà, potrebbe non sembrare così straordinario se si considera che, come al solito, non tutti i membri del cartello hanno rispettato le loro quote di dicembre e che il più grande produttore e leader di fatto dell’Opec l’Arabia Saudita, ha fatto in pratica la stragrande maggioranza del lavoro.

Come accaduto anche nei mesi precedenti, infatti, l’Arabia Saudita ha sovrastimato in modo significativo la sua quota di tagli, aiutando il cartello a raggiungere la nuova quota a partire da gennaio con un mese di anticipo. La produzione di petrolio dell’Arabia Saudita a dicembre è stata di 9,82 milioni di barili al giorno, secondo Platts. Un risultato molto al di sotto della quota di dicembre di 10,3 milioni di bpg e persino al di sotto della nuova quota saudita del 1 trimestre 2020 di 10,14 milioni di bpg.

SI COMPENSANDO PAESI COME IRAQ E NIGERIA

Perché questi numeri? Secondo l’indagine S&P Global Platts i sauditi stavano ancora compensando il mancato rispetto delle quote di alcuni membri Opec come Iraq e Nigeria, che a dicembre sono risultate ben lontane dal target.

LA PRODUZIONE OPEC A DICEMBRE

La produzione totale di greggio dell’Opec si è attestata a 29,55 milioni di barili al mese di dicembre, in calo di 100.000 barili rispetto a novembre, secondo l’indagine Platts. La produzione di petrolio di dicembre dei 10 membri Opec più rigorosi a gennaio – con Venezuela, Libia e Iran esenti e l’Ecuador che ha lasciato l’Opec il 1 gennaio – è stata di 25,06 milioni di barili al giorno, appena al di sotto del nuovo massimale combinato dei 10 produttori pari a 25,15 milioni di bpg.

Considerando l’impegno dell’Arabia Saudita a continuare a soddisfare in modo significativo la propria quota di tagli, i tagli totali dell’Opec Plus potrebbero raggiungere i 2,1 milioni di barili al giorno, secondo il cartello. Quest’anno, infatti, Arabia Saudita e Opec hanno dimostrato di essere seriamente intenzionati a prevenire un altro eccesso di energia quest’anno, con il riacutizzarsi della situazione geopolitica in Medio Oriente che ha messo di nuovo in evidenza i tagli alla produzione e la potenziale capacità di riserva dell’Opec.

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