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Caro-prezzi

Taglio agli oneri in bolletta, M5S ci crede

Di Maio annuncia un provvedimento per abbassare i costi dell’energia. Girotto lo appoggia e Federconsumatori auspica che si porti a casa il decreto. Ma rimangono i nodi Alitalia e recuperi tariffari che rischiano di far lievitare i costi anziché abbassarli

Un “provvedimento”, probabilmente un disegno di legge in arrivo “nei prossimi giorni” per intervenire sugli oneri fissi in bolletta ma anche per introdurre diversi emendamenti sul settore proposti ma non entrati né nel Decreto Semplificazione né in quello Crescita (per esempio il sistema di sanzioni sul fotovoltaico). L’annuncio è arrivato un po’ a sorpresa durante l”intervento del ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio di fronte alla platea di Confartigianato.

DI MAIO: TANTI CITTADINI CI FERMANO PER STRADA

“Nei prossimi giorni – le parole di Di Maio – insieme al provvedimento che presenteremo entro fine anno, lo Small business act, presenteremo un provvedimento sull’energia perché tanti cittadini ci fermano per strada, imprenditori o famiglie, che ci dicono ‘ho pagato 40 euro di corrente, di energia elettrica consumata e 80, 100 euro di oneri fissi’. Questo meccanismo dovremmo affrontarlo e contrastarlo con investimenti nell’energia anche green”

RISPONDERE AL PRESSING DELLA BASE PENTASTELLATA?

Secondo il Corriere della Sera nella mossa del leader pentastellato ci sarebbe “la volontà di rispondere anche al pressing della base M5S. Una mozione presentata un mese fa dal senatore Gianluigi Paragone impegna il governo a ricondurre ad equità le spese in bolletta ‘con particolare attenzione agli utenti, che realizzano bassi consumi, applicando a tali consumatori una riduzione proporzionale della quota fissa’”. Che è poi, secondo il Corsera, il punto da cui sono partiti i tecnici del Mise.

IL NODO DEL PRESTITO ALITALIA

C’è da dire che, almeno per il momento, le premesse sembrano essere altre visto che la spesa energetica rischia di aumentare. Lo scorso 29 maggio Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti, ha lanciato l’allarme per la norma inserita nel dl Crescita con cui il governo ha inserito la possibilità “di utilizzare 650 milioni di euro presenti sui conti della Csea” (la Cassa servizi energetici e ambientali, ex Cassa Conguaglio) “per la copertura finanziaria della misura in favore della continuità del servizio della compagnia aerea Alitalia”. Onere che rischierebbe, poi, di essere spalmato sulle bollette.

E IL NODO DEI RECUPERI TARIFFARI

Non solo. Un altro allarme è stato lanciato in un’interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico da parte di Nino Minardo di Forza Italia sul rischio aumenti rincari “sostanziosi” per le bollette di luce e gas quando si avvierà il percorso per recuperare le sforbiciate tariffarie volute dal Governo. “C’è il serio rischio di un rincaro abbastanza sostanzioso delle bollette della luce e del gas che si tradurrebbe in un’altra mazzata per le famiglie italiane, figlia della voglia della politica di frenare, per motivi di consenso, i rincari del chilowattora indotti dagli andamenti di mercato. L’allarme è stato lanciato dall’autorità dell’energia Arera che, come spiega un articolo del Il Sole 24 Ore, ha dovuto delineare un percorso per recuperare le sforbiciate tariffarie volute dal Governo”. Nell’ultimo anno, ha aggiunto Minardo “le bollette degli italiani hanno goduto del blocco dell’aumento che doveva essere del 12,5%, riducendolo al 6,5%, con l’impegno di un recupero a carico dei clienti in futuro. Rincaro tagliato di nuovo a settembre del 2018 rinviando, così, di un ulteriore trimestre il rialzo necessario degli oneri. Questi soldi dovranno comunque essere recuperati in futuro sulle bollette dei consumatori; si stima che gli italiani abbiamo già maturato un aumento delle bollette elettriche che si aggira attorno al miliardo. È una situazione che il Governo deve necessariamente affrontare intervenendo su un eventuale aumento considerevole delle bollette di elettricità e di gas che avrebbero, se implementate, gravi effetti negativi su cittadini ed imprese”, ha concluso Minardo.

GIROTTO (M5S): ALLINEATI COL GOVERNO PER RIDURRE GLI ONERI FISSI E ALLEGGERIRE LE BOLLETTE ENERGETICHE

“Condivido le parole del Ministro Di Maio sulla necessità di interventi specifici capaci di ridurre gli oneri fissi che pesano nelle bollette dei consumatori, di favorire gli investimenti nell’energia verde e quindi abbattere il costo delle bollette”, ha commento il Presidente della Commissione Industria Senato, Gianni Girotto ricordando che la Commissione da lui presieduta ha iniziato i lavori un anno fa proprio su questa tematica, con una serie di iniziative finalizzate all’abbassamento strutturale del costo dell’energia, per incidere sui fattori di costo intrinsechi e non sullo spostamento delle voci di spesa in bolletta. Lavori che per Girotto sono in linea con quanto il Governo intende implementare in materia, ovvero un provvedimento specifico sull’energia per arginare gli attuali sbilanciamenti tra il costo dell’energia effettivamente consumata e quello relativo agli oneri fissi: “La risoluzione sull’affare assegnato sull’autoconsumo, recentemente approvata all’unanimità dalla Commissione che ho l’onore di presiedere – ha spiegato Girotto – è un utile strumento di indirizzo per il Governo per compiere passi significativi per alleggerire le bollette energetiche. Tra gli impegni che si chiede al Governo di assumere c’è anche quello di adottare gli atti necessari a garantire una graduale transizione a un sistema non centralizzato di dispacciamento, riformando la struttura della nuova bolletta. Si tratta di un approccio – ha concluso Girotto – che offre una doppia opportunità: se da una parte, infatti, punta a diminuire i costi dell’energia, aumentando la competitività delle imprese e migliorando al contempo la capacità di acquisto delle famiglie, dall’altra favorisce la realizzazione di interventi di risparmio ed efficientamento energetico e di autoconsumo dell’energia, con importanti ricadute sul piano ambientale, industriale e occupazionale”.

FEDERCONSUMATORI: BASTA CON PROMESSE NON MANTENUTE A DANNO DEI CITTADINI

Federconsumatori rimane invece scettica sugli annunci governativi: ma si attende dal governo “maggiore responsabilità e un intervento decisivo a partire dal taglio alle accise sui carburanti, dalla semplificazione delle voci in bolletta e da una seria e completa riforma degli oneri di sistema, prima dell’ennesimo rincaro ed in attesa che venga emanata la norma primaria che permetta l’automatismo del bonus luce, gas e idrico. Lo ha dichiarato Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori. In una nota, Federconsumatori ha ammesso di essere contenta dell’annuncio di Di Maio sugli oneri che gravano in bolletta: “Avevamo già segnalato e denunciato tale circostanza, istituzionalmente, presentando il 25 Ottobre 2018 al presidente Gianni Pietro Girotto della X Commissione industria al Senato una petizione popolare a sostegno della proposta di riforma degli oneri generali di sistema”. Federconsumatori ha ricordato nella nota che “il governo aveva previsto nel proprio programma un massiccio intervento sugli oneri di sistema. In realtà ciò a cui abbiamo assistito è stato unicamente un calo del costo di approvvigionamento per il gas e della materia prima per quanto riguarda l’energia elettrica, a fronte di un aumento rilevante della spesa per gli oneri di sistema, in netto contrasto con ciò che abbiamo richiesto”. Il 25 giugno prossimo, ha infine ricordato Federconsumatori, “l’Arera, comunicherà gli aggiornamenti delle tariffe di energia elettrica e gas del mercato tutelato: questo appuntamento rappresenterà un banco di prova per capire le dinamiche verificatesi a seguito dei recenti aumenti applicati sulle tariffe senza tener conto per intero degli oneri di sistema, con il rischio di produrre un forte rimbalzo sui costi dell’energia”.

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