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Terna sempre più vicina alle start-up: la transizione energetica si raggiunge anche attraverso l’innovazione

Realizzare la transizione energetica è una forma di innovazione. Su questo tema, Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, è impegnata con alcune importanti iniziative

Nel 2021 Terna ha lanciato il programma di Corporate Entrepreneurship Terna Ideas e, alla fine del 2022, Terna Forward, il veicolo societario con cui il Gruppo opera nel corporate venture capital. Dal punto di vista delle idee, Terna segue un approccio di open innovation per accogliere spunti tanto dall’interno del gruppo, quanto dall’esterno. La piattaforma di Terna Ideas, infatti, nata inizialmente a supporto del programma di Corporate Entrepreneurship del Gruppo, si è trasformata in uno strumento aperto anche all’ecosistema esterno. Oltre al programma dedicato alle persone di Terna che nelle prime due edizioni ha premiato sette idee innovative generate all’interno del Gruppo per le quali si è aperta la strada dello sviluppo progettuale, la piattaforma di Terna Ideas oggi presenta anche uno spazio rivolto alle aziende esterne per proporre soluzioni innovative attraverso challenge, come, ad esempio, quella sul tema della Data Science for Resilience, lanciata per cercare soluzioni in grado di supportare le attività di manutenzione predittiva e di monitoraggio delle infrastrutture elettriche. Anche le start-up, quindi, sono chiamate a dare il loro contributo perché il fine ultimo è quello di dare valore alla qualità progettuale di Terna nell’ambito di una transizione energetica innovativa.

“Per il 2023 abbiamo deciso di fare un passo in avanti, lanciando una nuova piattaforma di Terna Ideas aperta anche a start-up e pmi innovative, una novità che ci consentirà di coinvolgere sempre più realtà tecnologiche italiane e rafforzare ulteriormente il nostro approccio di open innovation per la transizione energetica, di cui siamo i principali abilitatori”, spiega Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Terna.

Nell’ambito del corporate venture capital, con Terna Forward, società del Gruppo Terna che recentemente si è affiliata anche a Italian Tech Alliance e ad AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, la strategia di investimento punta proprio a sostenere tutte le realtà dell’innovazione che vogliono fare ecosistema e a contribuire all’accelerazione della transizione energetica rispondendo a quattro principali ambizioni: gestire l’incertezza delle reti e renderle resilienti, aumentare i livelli di affidabilità ed efficienza, ridurre i rischi e incrementare ulteriormente i livelli di sicurezza nelle attività operative, adottare nuove forme di lavoro per mantenere gli standard di servizio a livelli eccellenti e garantire alle persone del Gruppo le migliori condizioni lavorative. A queste ambizioni si aggiunge una particolare attenzione alla sostenibilità, principio trasversale a tutte le attività di innovazione svolte da Terna.

Secondo Garri, “Terna all’inizio guardava alle start-up e alle pmi innovative come fornitori, poi ha cominciato a vederle come partner con cui progettare insieme il futuro. Per completare questo percorso, l’ultimo step, realizzato con la costituzione di Terna Forward, è la capacità di investire nelle realtà innovative in cui crediamo e che pensiamo possano contribuire all’evoluzione del settore elettrico. Aiutiamo queste imprese con investimenti e mettendo anche a disposizione le competenze distintive di Terna, affinché possano esprimere al massimo il proprio potenziale”.

Attualmente Terna ha una struttura dedicata che sta sviluppando circa 70 progetti di innovazione: l’approccio è quello di gestire il “portafoglio di innovazione” con investimenti progressivi in funzione del livello di maturità delle tecnologie. Da questo punto di vista, Terna Forward si occuperà di promuovere i progetti più ambiziosi e “disruptive”, a beneficio dell’azienda e dell’intero sistema elettrico nazionale. D’altronde, le start-up in Italia sono ritenute sempre più strategiche per favorire innovazione, occupazione giovanile e una nuova cultura d’impresa che fa bene alla società.

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