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Alessandra Todde Vince In Sardegna

Todde nuova presidente della Regione Sardegna, ecco il suo programma su energia e ambiente

Per la prima volta, il Movimento 5 Stelle con Todde arriva alla guida di una Regione con un suo candidato, riuscendo anche nella sfida del campo largo insieme al Pd. Destra sconfitta a livello locale dopo quattro anni 

Una vittoria risicata ma pesantissima. Quando mancano circa venti sezioni da scrutinare, dopo uno spoglio proseguito per tutta la giornata di ieri a ritmi lentissimi, Alessandra Todde diventa la nuova presidente della Regione Sardegna, battendo il candidato del centrodestra Paolo Truzzu (proposto da Fratelli d’Italia in sostituzione dell’uscente Christian Solinas).

Una vittoria storica perché si tratta del primo successo del Movimento 5 Stelle in un’elezione regionale, un successo del famoso campo largo (Pd-M5S) che strappa un territorio al centrodestra come non accadeva da nove anni, il primo successo di una donna. Da quattro anni, invece, Lega-Fdi-Fi non perdevano una tornata elettorale regionale.

CHI E’ ALESSANDRA TODDE

Come si legge sul suo sito personale, Alessandra Todde è nata il 6 febbraio 1969 a Nuoro. Laureata in scienze dell’informazione e successivamente in informatica all’Università di Pisa, conseguendo l’esame di Stato e il titolo di ingegnere, Todde ha vissuto e lavorato per diversi anni all’estero, occupandosi di energia ed evoluzione digitale. Todde è un’imprenditrice, una manager, fondatrice e Ceo di Energeya, acquisita da FIS Global (precedentemente Sungard) nel 2015. Ha ricoperto il ruolo di Senior Advisor Energy Markets in FIS Global, di Sales Director South & Eastern Europe in Sungard e di Client Relationship Manager Sud Europa in Nexant (precedentemente Excelergy). Nel dicembre 2014 è stata premiata come imprenditrice sarda dell’anno da AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda) delegazione Sardegna.

E’ stata quindi amministratrice delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019, per poi candidarsi alle elezioni europee del 2019 come capolista del Movimento 5 Stelle. Nel dicembre 2018 è stata nominata tra le Inspiring Fifty italiane, riconoscimento dato alle 50 donne considerate più influenti nel mondo della tecnologia.

Infine, è stata sottosegretaria di Stato dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II, e poi viceministra al MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) dal 1 marzo 2021 al 22 ottobre 2022 nel governo Draghi. Ha quindi ricoperto la carica di vicepresidente del M5S fino al novembre 2023, per poi fare un passo indietro per poter meglio rappresentare la coalizione di centro-sinistra alle elezioni regionali sarde del 25 febbraio 2024. Quelle di domenica, appunto. Il 25 settembre 2022 era stata invece eletta deputata alla Camera.

COSA FARA’ SU AMBIENTE E PAESAGGIO LA NUOVA PRESIDENTE SARDA

Una lunga esperienza, dunque, è quella maturata da Todde sui temi energetici. Come si legge dall’ampio programma presentato per il voto sardo con lo slogan “Sardegna, è ora!”, dove con il suo M5S la neo-presidente era sostenuta da Pd, Demos, Progressisti, Avs, Psi, Centro Democratico e altre forze civiche di centrosinistra, le questioni ambientali ed energetiche si trovano nei capitoli 6 e 8 dell’asse programmatico.

Per Todde, ad esempio, occorre “promuovere un approccio unitario alla gestione ambientale e climatica. Indirizzarsi verso il superamento di approcci settoriali per una pianificazione e progettazione ambientale olistica, anche attraverso la creazione di un ufficio speciale con risorse adeguate per la gestione e il coordinamento interdisciplinare”. In sintesi, tutela di ambiente e paesaggio con un “modello di sviluppo sostenibile attraverso la cooperazione, la partecipazione e il coordinamento tra enti istituzionali e territoriali, basandosi sul rispetto dei beni identitari sardi e sull’equilibrio con le politiche europee per la transizione ecologica”. La nuova amministrazione regionale, dunque, punta a “integrare la tutela ambientale con le politiche di sviluppo sostenibile, promuovendo la produzione e il consumo locali e coinvolgendo attivamente comunità e istituzioni. Gestire attivamente le aree forestali e valorizzare i parchi, con un’attenzione particolare alla gestione sostenibile delle risorse e al turismo eco-compatibile. Costruire le opportunità per la partecipazione la collaborazione indirizzate ad una strategia ambientale effettiva, con l’obiettivo di sviluppare un modello economico sostenibile che valorizzi le specificità sarde, promuovendo produzioni agro-alimentari di qualità e sostenendo l’innovazione nel rispetto dell’ambiente”.

Riciclo, biodiversità, autorità regionale unica, tariffa unica sui rifiuti sono alcune delle proposte concrete che si ritrovano nel programma. Sulle risorse idriche, invece, l’idea di Todde e della sua squadra è di una gestione pubblica. ” Rafforzare l’Ente Acque Sardegna – si legge nel programma ufficiale – per supportare la produzione energetica rinnovabile e garantire la sostenibilità ambientale. Efficientare e modernizzare le infrastrutture con l’obiettivo della riduzione delle perdite”.

IL PROGRAMMA ENERGIA DI ALESSANDRA TODDE

Oltre a promuovere una mobilità sostenibile, integrata e che valorizzi condivisione, ciclabilità e pedonali anche per disincentivare l’uso dell’auto privata al fine di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, è ampia anche la proposta energetica della nuova presidenza regionale della Sardegna.

Idrogeno, comunità energetiche, nuovi sistemi di accumulo sono le chiavi con cui perseguire la neutralità climatica sarda e il distacco dai combustibili fossili. L’amministrazione regionale guidata da Alessandra Todde punterà sulle fonti energetiche rinnovabili (Fer), promuovendo anche l’autoconsumo.

 

Il curriculum integrale della nuova presidente della Sardegna

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