Skip to content
cambiamento climatico clima

Transizione, gli Usa metteranno tutti in riga con gli NDC

I nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni (NDC) avranno un ruolo cruciale nel futuro della transizione. Quali saranno e quando arriveranno?

I nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni e contrasto al climate change (NDC) segneranno il destino della transizione green e gli Usa vogliono mettere tutti i Paesi in riga. È quanto si legge tra le righe delle parole di John Podesta, senior advisor del presidente Biden, in visita in Giappone. Ecco come saranno e quando arriveranno i nuovi NDC.

NDC, ECCO I NUOVI OBIETTIVI

Nel corso del prossimo summit delle Nazioni Unite sul clima, a Baku, i Paesi presenteranno nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni e finanziamento delle politiche di contrasto al climate change al 2035. Tuttavia, al momento gli Usa non sembrano sulla buona strada per raggiungere i target dell’attuale NDC. Per questa ragione, nel corso della prossimo summit delle Nazioni Unite gli Stati Uniti spingeranno gli altri Paesi ad accelerare il loro percorso di transizione.

Simon Stiell, segretario esecutivo delle Nazioni Unite per l’UNFCCC, ha chiesto ai leader di disegnare nuovi NDC più ambiziosi e di attuare obiettivi 2030 più rigorosi. Stiell ha chiesto anche di rispettare gli attuali impegni finanziari e di mettere in campo maggiori finanziamenti per la resilienza climatica.

GLI USA STRIGLIANO LA CINA

In particolare, molto probabilmente l’attenzione degli Usa si concentrerà sulla Cina e sul loro utilizzo del carbone. Il senior advisor del Presidente Biden, John Podesta, ha già parlato con la sua controparte cinese. Un indizio  che suggerisce anche una possibile collaborazione su diversi settori.

“La Cina è il più grande emettitore (di gas serra) del mondo… A mio parere, hanno ancora più carbone di quello di cui hanno bisogno e più di quello che è positivo per la salute del mondo”, ha detto Podesta a France24.

“Washington prevede di essere attivamente impegnati a ottenere altri paesi a bordo con NDC ambiziosi,” ha detto Li Shuo, direttore del China Climate Hub presso l’Asia Society, ad Axios.

NDC IN ANTICIPO?

Le ultime novità arrivano da John Podesta, senior advisor del presidente Biden per la politica climatica internazionale. Nel corso di una visita in Giappone Podesta ha affermato che gli Stati Uniti stanno per svelare i nuovi target NDC di quest’anno. La deadline fissata è il prossimo febbraio. Attualmente i contributi a livello nazionale prevedono una riduzione delle emissioni del 50/52% entro il 2030 rispetto ai valori del 2005.

Podesta ha aggiunto che ancora non c’è “una decisione precisa sui tempi”, ma che può essere utile pubblicare un NDC in anticipo rispetto alla scadenza di febbraio delle Nazioni Unite. Una missione non semplice, poiché affinché le norme vedano la luce serve l’approvazione di diverse agenzie governative.

“Daremo un giudizio su quando siamo pronti, un annuncio precoce di potrebbe spingere una maggiore ambizione da parte di altri Paesi. Ma sapete, stiamo lavorando per farlo quest’anno e abbiamo l’obbligo di farlo entro febbraio del prossimo anno”, ha aggiunto.

L’INCOGNITA ELEZIONI USA

Le prossime elezioni americane rischiano però di mandare all’aria i piani di Biden. Infatti, una vittoria di Donald Trump potrebbe portare a un rallentamento delle politiche climatiche messe in campo dall’attuale presidente. Inoltre, gli Usa potrebbero uscire nuovamente dall’accordo sul clima di Parigi, con ricadute importanti. Infatti, un ritiro degli Usa provocherebbe una reazione a catena sulla politica climatica internazionale, minandone le fondamenta.

Il Progetto 2025, il piano che seguirà la prossima amministrazione repubblicana, chiede di uscire dall’accordo quadro delle Nazioni Unite sul Clima del 1992, come riporta E&E News. Questo, però, ridurrebbe l’influenza degli Usa sui risultati del prossimo summit sul clima dell’ONU.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su