Trump ha tuonato contro l’Opec chiedendo all’Organizzazione di non far aumentare ancora i prezzi del petrolio
Donald Trump fa crollare il prezzo del barile: il petrolio ha perso il 3% nelle ultime ore ed il Brent è scivolato da un picco di 67,47 dollari (i massimi da tre mesi) a un minimo di 65,25 dollari.
“Il prezzo del petrolio sta diventando troppo alto.Opec, per favore, rilassati e calmati. Il mondo è fragile, non può affrontare un’impennata dei prezzi”, ha twittato il Presidente americano, ottenendo proprio quello che voleva.
Il greggio aveva toccato nuovi massimi da inizio anno sulla spinta dell’ottimismo riguardo ai progressi nei negoziati Usa-Cina sul commercio: Washington e Pechino, infatti, sono impegnate in un nuovo round di negoziati che potrebbe rassicurare i mercati e spingere nuovi investimenti.
A spingere i prezzi del greggio di oltre il 20% da inizio anno sono stati i tagli alla produzione decisi dall’Opec a dicembre 2018, uniti al crollo della produzione del Venezuela e l’effetto sul mercato delle sanzioni Usa all’Iran.