Gli elementi chiave delle nuove bollette sono il frontespizio, uguale per tutti gli operatori, che fornisce una sintesi immediata delle informazioni fondamentali come l’importo da pagare, il periodo di riferimento, lo stato dei pagamenti e le condizioni dell’offerta sottoscritta. E poi lo “Scontrino dell’energia” che sintetizza consumi e prezzi dell’utenza e il “Box offerta” che riepiloga le condizioni applicate dai fornitori
Da domani debutteranno le bollette 4.0 e per 30 milioni di utenze elettriche ed oltre 24 milioni di utenze gas, che rappresenteranno una vera rivoluzione all’insegna della trasparenza, che in questo campo – visto quando pesa sulle tasche di tutti il caro-energia – non è mai abbastanza. La novità interessa tutti contratti in essere, sia quelli delle famiglie che quelli delle imprese, ed impatta decisamente anche sui 7-800 fornitori di energia che operano in Italia chiamati a rispettare tassativamente i nuovi obblighi informativi decisi dall’Autorità per l’energia (Arera) e, sempre a partire da oggi, anche a pubblicare in modo visibile e accessibile le condizioni tecnico-economiche delle proprie offerte, corredate dal codice identificativo e dalla scheda sintetica prevista dalla regolazione.
CON LE NUOVE BOLLETTE PIU’ FLESSIBILITA’ PER GLI UTENTI
Per i consumatori si tratta di un nuovo strumento utile a valutare la convenienza dei contratti e decidere eventualmente di cambiare fornitore, pratica che l’anno passato sul mercato elettrico ha interessato quasi un’utenza su 4 e quasi una utenza su 5 nel mercato del gas. Con la nuova bolletta, infatti, non solo sarà più facile capire la ragione di certi conteggi ma anche confrontare le offerte e scegliere operatori più convenienti.
Soluzione modulare
Gli elementi chiave della nuova bolletta saranno innanzitutto il frontespizio, uguale per tutti gli operatori, che fornirà una sintesi immediata delle informazioni fondamentali come l’importo da pagare, il periodo di riferimento, lo stato dei pagamenti e le condizioni dell’offerta sottoscritta. Quindi, nella pagina successiva, troverà spazio il nuovo «Scontrino dell’energia» che sintetizzerà consumi e prezzi dell’utenza, mentre il «Box offerta» riepilogherà in dettaglio le condizioni applicate dai fornitori. Come ha spiegato il presidente dell’Arera Stefano Besseghini, «la nuova bolletta è stata studiata con molta cura: si tratta di una riforma profonda, frutto di un lungo percorso di ascolto e analisi condotto dall’Autorità, con l’obiettivo di offrire ai consumatori uno strumento in grado di coniugare le esigenze di sintesi e di comprensibilità con la necessaria completezza informativa».
IL NUOVO FRONTESPIZIO DELLE BOLLETTE ENERGETICHE
La prima pagina della bolletta è costituito dal frontespizio unificato. Che dovrà contenere tutte le informazioni base: i dati identificativi del cliente (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, oppure la denominazione societaria e la relativa partita Iva), il servizio di riferimento (energia elettrica o gas) e la dicitura specifica relativa all’inquadramento dell’utenza: mercato libero, servizio di maggior tutela o tutela della vulnerabilità, oppure servizio a tutele graduali. Quindi andranno riportati i dati del cosiddetto «punto» (il codice Pod per la luce ed il Pdr per il gas), quelli relativi a fatturazione e pagamento, il numero di fattura elettronica valida ai fini fiscali e, ovviamente, l’importo totale della bolletta. Ma poi il frontespizio dovrà riassumere tutta un’altra serie di dati fondamentali per le famiglie come la data di scadenza delle condizioni economiche applicata all’offerta e quelle dell’eventuale bonus sociale applicato in maniera tale da mettere l’utente nelle condizioni di poterlo rinnovare in tempo. E infine, sempre nella prima pagina, la nuova bolletta «opportunamente evidenziati» dovrà indicare i recapiti per il servizio guasti elettrici e per il servizio di pronto intervento gas, i i recapiti per la prenotazione di reclami scritti o richieste di informazione.
LO SCONTRINO DELL’ENERGIA
Il cuore innovativo della nuova bolletta è però costituito dallo «Scontrino dell’energia», che fornirà una rappresentazione sintetica ma efficace della composizione del costo totale, secondo la semplice formula «quantità per prezzo» per consentire ad ogni utente di comprendere a colpo d’occhio da quali componenti è formata la propria spesa energetica. Il costo complessivo dell’energia verrà così scomposto in quota consumi, quota fissa, quota potenza per l’energia elettrica e calcolato in base ai consumi e dettagliato per le varie voci di spesa (vendita, rete e oneri), indicando poi anche il peso di tasse e imposte, eventuali bonus a cui si ha diritto, ed eventuali altri addebiti a partire dalla quota del canone Rai.
IL BOX OFFERTA
Per favorire la verifica dell’effettiva applicazione dei termini contrattuali da parte del fornitore viene poi introdotto il «Box offerta», uno spazio dedicato a riepilogare con precisione e chiarezza le condizioni economiche applicate: nome dell’offerta, codice identificativo, modalità di determinazione del prezzo e tipologia dell’offerta (prezzo fisso, prezzo variabile, o struttura di prezzo non convenzionale) e tipologia di prezzo (offerta mono oraria, per fasce di prezzo, a prezzo orario) e scadenze contrattuali. Per chi lo desidera resta poi sempre disponibile una sezione di dettaglio che riporta tutti gli elementi contabili e tecnici della fatturazione. Di fianco a tuttele sezioni un Qrcode consentirà di reperire on line di tutti i dati.
I VULNERABILI
E sempre a proposito di scadenze bisogna ricordare che entro oggi scade la possibilità per gli utenti vulnerabili (over75, percettori di bonus sociali, soggetti disabili, residenti in strutture abitative d’emergenza) di migrare al Servizio a tutele Graduali (Stg), regime che ad oggi consente un risparmio medio sulla bolletta della luce pari a circa 113 euro annui ad utenza. Attualmente gli utenti vulnerabili sono circa 11,8 milioni, di cui oltre 8 milioni sono passati al mercato libero (nonostante questo comporti costi più alti), mentre più di 3 milioni sono serviti dal regime di maggior tutela. Attenzione perché da domani per i vulnerabili non sarà più possibile rientrare nell’Stg, si legge su La Stampa.