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Germania Energia

Tutti i crucci della Germania per i (possibili) blackout di questo inverno

Secondo un recente studio della Bundesbank, il 60% degli acquisti quotidiani tedeschi viene pagato in contanti. I tedeschi in media prelevano oltre 6.600 euro all’anno, principalmente dai bancomat

In vista dell’inverno, la Germania si sta preparando per uno scenario che potrebbe vedere folle inferocite di persone correre ai bancomat, nel caso in cui dei blackout impediscano alla popolazione di accedere ai contanti. Come riporta l’agenzia Reuters citando quattro fonti, riportate dal blog Zerohedge su Oilprice.com, le autorità tedesche hanno intensificato i preparativi per le consegne di denaro di emergenza in caso di blackout per mantenere l’economia in funzione, mentre il Paese si prepara a possibili interruzioni di corrente derivanti dalla guerra in Ucraina.

I piani prevedono che la Bundesbank accumuli miliardi extra per far fronte ad un aumento della domanda, così come “possibili limiti sui prelievi”, ha detto una delle fonti. E se pensiamo che gli investitori di criptovalute sono arrabbiati quando non possono accedere ai loro token digitali, lo stesso vale per un qualsiasi cittadino tedesco a cui venga bloccato l’accesso al proprio denaro.

Funzionari e banche stanno guardando non solo all’origine (cioè alla stampa di denaro), ma anche alla distribuzione, discutendo ad esempio dell’accesso prioritario al carburante per i trasportatori di contanti. Le discussioni sul piano coinvolgono la banca centrale, il regolatore del mercato finanziario BaFin e diverse associazioni del settore finanziario.

Sebbene le autorità tedesche, per ovvi motivi, abbiano minimizzato pubblicamente la probabilità di un blackout e di corse agli sportelli, questi discorsi mostrano quanto il rischio sia serio e come la Germania si stia attivando per prepararsi a potenziali interruzioni di corrente dovute all’aumento dei costi energetici, se non addirittura da azioni di sabotaggio.

LA PASSIONE DEI TEDESCHI PER I SOLDI IN CONTANTI

L’accesso al contante è di particolare interesse per i tedeschi, che apprezzano la sicurezza e l’anonimato che offre e che tendono ad usarlo più di altri europei, con alcuni che ancora accumulano i marchi tedeschi, che furono sostituiti dagli euro oltre 20 anni fa.

Secondo un recente studio della Bundesbank, circa il 60% degli acquisti quotidiani tedeschi viene pagato in contanti e i tedeschi, in media, prelevano oltre 6.600 euro all’anno, principalmente dai bancomat.

Ed ecco la battuta finale: un rapporto parlamentare di 10 anni fa metteva in guardia contro “malcontento” e “alterazioni aggressive”, se i cittadini non fossero in grado di accedere ai loro contanti in caso di un blackout. Secondo qualcuno non è esagerato dire che, in un’eventualità del genere, la società tedesca potrebbe andare in pezzi.

LA CORSA AI BANCOMAT DEL 2020 E GLI SCENARI IN CASO DI BLACKOUT

Nel marzo 2020, all’inizio della pandemia Covid, ci fu una corsa al contante, con i tedeschi che ritirarono 20 miliardi di euro in più rispetto a quelli depositati. Una situazione che stabilì un record ma che, in generale, funzionò senza intoppi. Un potenziale blackout, invece, solleva nuove domande sui possibili scenari, e i funzionari stanno valutando attentamente la questione, mentre la crisi energetica in Germania – la più grande economia europea – si aggrava e l’inverno si avvicina.

Secondo una fonte, se si verificasse un blackout, un’opzione per i responsabili politici potrebbe essere quella di limitare la quantità di denaro che le persone possono prelevare. Inutile dire che sarebbe una pessima opzione per la Germania, e per la moneta in generale. La Bundesbank elabora il contante che circola nei negozi e nell’economia della Germania, rimuovendo i falsi e mantenendo ordinata la circolazione, e le sue enormi scorte lo rendono pronto per qualsiasi picco della domanda.

Una debolezza messa in luce dal piano tedesco riguarda le società di sicurezza che trasportano denaro dalla banca centrale agli sportelli automatici e alle banche. Il settore – che include Brinks e Loomis – non è completamente coperto dalla legge che guida l’accesso prioritario al carburante e alle telecomunicazioni durante un blackout, secondo l’organizzazione del settore BDGW (Bundesvereinigung Deutscher Geld- und Wertdienste, letteralmente “Associazione federale del denaro tedesco e dei servizi di valore”).

“Ci sono grosse scappatoie”, ha detto Andreas Paulick, direttore del BDGW. I veicoli blindati dovrebbero fare la fila alle stazioni di servizio come tutti gli altri, ha detto. La scorsa settimana l’organizzazione ha ospitato un incontro con funzionari della banca centrale e parlamentari per portare avanti la causa. “Dobbiamo affrontare preventivamente lo scenario realistico di un blackout, sarebbe ingenuo non parlarne in un momento come adesso”, ha detto Paulick.

IL SONDAGGIO SULLE PROBABILITÀ DI BLACKOUT IN GERMANIA

Ma quanto potrebbe andare male? Secondo un sondaggio pubblicato la scorsa settimana da Funke Mediengruppe, oltre il 40% dei tedeschi teme un blackout nei prossimi 6 mesi. E, poiché nei prossimi mesi almeno un blackout è praticamente assicurato, ciò comporterebbe una fuga precipitosa al bancomat più vicino, qualcosa che l’infrastruttura finanziaria locale difficilmente sarà in grado di gestire. Di conseguenza, l’ufficio per i disastri della Germania ha dichiarato di aver raccomandato alle persone di tenere dei contanti a casa in caso di emergenza.

Nel frattempo, un’altra fonte di Reuters osserva che i regolatori finanziari tedeschi temono che le banche non siano del tutto preparate a gravi interruzioni di corrente, e lo considerano un nuovo rischio imprevisto. Le banche considerano “improbabile” un blackout su vasta scala, secondo la Deutsche Kreditwirtschaft, l’organizzazione ombrello del settore finanziario. Ad ogni modo, però, le banche sono “in contatto con i ministeri e le autorità competenti” per pianificare uno scenario del genere.

IL RISVOLTO POLITICO DELLA QUESTIONE

A volte la politica può intralciare la pianificazione del blackout: a Francoforte, la capitale bancaria della Germania, un membro del consiglio comunale ha chiesto di presentare un piano blackout entro il 17 novembre. Il politico, Markus Fuchs del partito di destra AfD, ha detto che sarebbe irresponsabile non pianificarne uno. Gli altri partiti hanno però respinto la proposta, accusando Fuchs e il suo partito di fomentare il panico. Fuchs in seguito ha detto che, “se trovassimo una soluzione per la pace nel mondo, verrebbe respinta”.

La questione sottolinea anche la dipendenza del commercio dalla tecnologia, con le transazioni che sono sempre più spesso elettroniche e in cui la maggior parte dei bancomat non dispone di una fonte di alimentazione di emergenza. Secondo Thomas Leitert, capo di KomRe – una società che fornisce consulenza alle città sulla pianificazione di blackout e altre catastrofi – i contanti sarebbero l’unico metodo di pagamento ufficiale che funzionerebbe.

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