Il Piano di rilancio del Gruppo FS Italiane è stato sviluppato con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace alle crescenti sfide del mercato e, allo stesso tempo, potenziare il posizionamento dell’azienda nel settore dei trasporti
Nei giorni scorsi Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo, durante un evento all’Auditorium Parco della Musica di Roma a cui hanno partecipato l’amministratore delegato e direttore generale, Stefano Antonio Donnarumma, il presidente di FS, Tommaso Tanzilli, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Il piano di FS prevede oltre 100 miliardi di euro di investimenti in cinque anni e una profonda trasformazione dell’azienda per contribuire in maniera concreta allo sviluppo del Paese e confermare l’Europa come proprio mercato domestico.
LA RISPOSTA DI FS ALLE SFIDE DEI PROSSIMI ANNI
Il Piano di rilancio del Gruppo FS Italiane è stato sviluppato con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace alle crescenti sfide del mercato e, allo stesso tempo, potenziare il posizionamento dell’azienda nel settore dei trasporti. Sono otto le linee guida strategiche che accompagneranno questo percorso di rinnovamento, a cominciare dall’impegno del Gruppo a potenziare le infrastrutture del Paese.
L’obiettivo è attivare nuove linee ferroviarie AV che permettano di collegare territori finora non serviti, così da aumentare del 30% le persone raggiunte dal sistema Alta Velocità in Italia. Questo sarà realizzato elevando il Gruppo FS a frontiera dell’eccellenza, con il raggiungimento della miglior performance di sempre attraverso il recupero della puntualità per oltre 50mila treni all’anno.
GLI OBIETTIVI: SODDISFAZIONE CLIENTI, INVESTIMENTI E SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo punta inoltre sul garantire un’esperienza di viaggio calibrata sulla persona, con l’incremento della soddisfazione dei passeggeri. Non meno determinante il presidio internazionale, per cui si stima un incremento del volume dei passeggeri del 40%. La disciplina operativa punta ad efficientare del 5% i costi operativi aggredibili. Inoltre, sul fronte della sostenibilità, si profila oltre 1 GW di fotovoltaico installato entro il 2029 e, per quanto riguarda innovazione e sicurezza, è stato fissato il raggiungimento del 100% della rete Core Extended coperta dal sistema ERTMS da qui al 2040. Completa le linee strategiche una netta accelerazione del business, con l’attrazione di nuove competenze e risorse finanziarie necessarie per garantire il proseguimento degli investimenti.
LE INIZIATIVE STRATEGICHE DI FS
Infine, affinché il Gruppo FS diventi sempre più solido e contribuisca attivamente alla creazione di valore per il Sistema Paese, il Piano potrebbe essere ulteriormente potenziato da una serie di iniziative strategiche, tra cui:
– adozione di un nuovo modello di finanziamento in logica RAB per la messa in sicurezza degli investimenti attraverso l’autofinanziamento con eventuale apertura al capitale di terzi e la conseguente riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici;
– potenziamento di FS International dedicata al controllo e alla gestione del business internazionale sul perimetro dei passeggeri attraverso partner finanziari-industriali;
– integrazione verticale e sviluppo di partnership con operatori industriali e finanziari per accelerare lo sviluppo del business;
– creazione di una nuova infrastruttura dedicata ai servizi di connettività a bordo treno.
DA MARZO RIPRENDONO I COLLEGAMENTI MILANO-PARIGI
Intanto, presto verrà riattivato il collegamento ferroviario tra Milano e Parigi (via Torino) effettuato dal Tgv di Sncf (Société Nationale des Chemins de fer Français), treno delle ferrovie statali francesi. La linea ferroviaria transfrontaliera è interrotta dal 27 agosto 2023, a causa della frana nella regione dell’Alta Savoia che ha bloccato il traforo del Frejus, tra il Piemonte e la Francia.
Il traforo dovrebbe tornare agibile tra il 15 e il 30 marzo 2025, permettendo alle ferrovie francesi di riprendere i collegamenti quotidiani tra Milano e Parigi. Il servizio, inoltre, verrà potenziato, e passerà da 2-3 viaggi al giorno a 5-6 viaggi.
L’obiettivo strategico di SNCF è entrare nel mercato italiano dell’Alta Velocità e sfidare, a partire dal 2027, i Frecciarossa di Trenitalia e i treni della compagnia privata Italo. Secondo le stime, SNCF potrebbe arrivare a servire circa 10 milioni di passeggeri italiani all’anno.
DAL 2026 NUOVI TRENI DA MILANO A MONACO DI BAVIERA
Lo scorso 3 ottobre, durante un evento al Museo Nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci a Milano, FS ha snocciolato alcune statistiche sui servizi, spiegando che negli ultimi 15 anni ha trasportato sui suoi treni 500 milioni di passeggeri, per oltre 45 milioni di passeggeri l’anno, con una percentuale di soddisfazione del 93%.
Nell’occasione, Ferrovie ha annunciato che, “in partnership con Deutsche Bahn, stiamo lavorando allo sviluppo di nuovi collegamenti cross-border che dal 2026 permetteranno di raggiungere Monaco da Roma e Milano con il nostro Frecciarossa 1000”.
IL NUOVO TRENO FRECCIAROSSA 1000
Lo scorso settembre, infatti, durante l’evento Innotrans 2024 a Berlino, è stato presentato il nuovo Frecciarossa 1000, che inizierà a viaggiare sui binari italiani entro il 2025. All’evento erano presenti il viceministro al MIT Edoardo Rixi, l’Ambasciatore d’Italia in Germania, Amando Varricchio, l’AD di Trenitalia, Luigi Corradi, e il CEO di Hitachi Rail Group, Giuseppe Marino.
La nuova generazione del Frecciarossa 1000 presenta diverse innovazioni, tra cui un tasso di riciclabilità aumentato al 97,1% (+2,7% rispetto alla flotta precedente), una maggiore affidabilità grazie al miglioramento dell’efficienza del sistema di trazione e una migliore efficienza energetica.
Il nuovo Frecciarossa fa parte di un ordine commissionato da Trenitalia a Hitachi per la consegna di 36 treni ETR1000, con una possibile estensione di ulteriori 10 unità, raggiungendo un totale di 46 treni e un valore complessivo superiore a 1,3 miliardi di euro. Le prime consegne inizieranno nel 2025 e proseguiranno fino al 2028, con una media di circa 8 treni all’anno.
“Sarà il treno più performante del continente – ha commentato Rixi – e contribuirà a costruire la nuova ossatura dell’alta velocità europea. FS si dimostra un gruppo all’avanguardia nel trasporto ferroviario. La realizzazione di questo treno è stata resa possibile dal rafforzamento della filiera produttiva italiana, grazie agli investimenti fatti dal nostro Paese nel settore ferroviario. Oggi ci proponiamo come leader a livello mondiale in un settore ad altissima tecnologia e il Frecciarossa 1000 è il simbolo della nostra proiezione verso la mobilità del futuro”.