Tra i pretendenti Glencore, Trafigura, Vitol, CNPC, Sinopec, e i sauditi di Aramco
I migliori trader di commodity del mondo insieme a diverse grandi compagnie petrolifere sono tra gli offerenti principali di otto raffinerie che il governo brasiliano ha intenzione di privatizzare. Lo ha riferito Reuters, citando fonti anonime.
GLENCORE,TRAFIGURA, VITOL, CNPC, SINOPEC E ARAMCO TRA I PRETENDENTI
Glencore, Trafigura e Vitol sono tutti tra gli offerenti, così come i cinesi CNPC e Sinopec, e i sauditi di Aramco, che sta lavorando per costruire una sua impronta downstream a livello internazionale.
LA GARA PREVISTA PER OTTOBRE
Le otto raffinerie hanno una capacità complessiva di 1,1 milioni di bpd e la prima gara d’appalto, che si svolgerà in ottobre, sarà per quattro di esse. Tutte e otto le vendite potrebbero generare fino a 18 miliardi di dollari, secondo gli istituti coinvolti nella privatizzazione.
NESSUNO PUÒ AGGIUDICARSI PIÙ DI UNA RAFFINERIA
Le raffinerie, probabilmente, saranno tutte vendute a diversi acquirenti, come ordinato dal regolatore della concorrenza brasiliano che ha ordinato a Petrobras di cambiare le modalità di cessione in modo che una singola società non potesse acquistare le due più grandi raffinerie in una singola regione del paese.
LA GARA RIENTRA NEL PIANO PRIVATIZZAZIONI BRASILIANO
L’accordo fa parte di una privatizzazione avviata dal nuovo governo brasiliano, che comporta anche una privatizzazione parziale o totale di Petrobras stessa. A gennaio, il segretario alla privatizzazione, Salim Mattar, aveva detto che Petrobras avrebbe dovuto vendere la maggior parte delle sue 36 filiali come parte del piano del governo per generare quest’anno 20 miliardi di dollari dalle vendite di beni statali.