Il cap scatterebbe se i prezzi sul contratto del primo mese dell’hub del gas olandese Title Transfer Facility (TTF) dovessero superare i 188 euro per megawattora per tre giorni
Scatta oggi il nuovo vertice dei ministri dell’Energia dell’Unione Europea a Bruxelles nper cercare di raggiungere un accordo sul tetto ai prezzi del gas, una misura di emergenza che ha diviso le opinioni in tutto il vecchio Continente nel tentativo di arginare il caro-energia. Sul tavolo c’è una nuova proposta di compromesso della Repubblica ceca, che detiene la presidenza di turno dell’UE.
LA NUOVA BOZZA
La bozza, visionata da Reuters, farebbe scattare il tetto se i prezzi sul contratto del primo mese dell’hub del gas olandese Title Transfer Facility (TTF) dovessero superare i 188 euro per megawattora per tre giorni – di gran lunga inferiore ai 275 euro/MWh originariamente proposti dal Commissione europea il mese scorso.
Circa una dozzina di paesi, tra cui Belgio, Polonia e Grecia, hanno chiesto un limite inferiore a 200 euro/MWh per affrontare gli alti prezzi del gas che hanno gonfiato le bollette energetiche dei cittadini e alimentato un’inflazione record quest’anno dopo che la Russia ha tagliato la maggior parte del suo gas consegne in Europa.
GERMANIA, OLANDA E AUSTRIA GLI OSSI DURI
Ma la Germania, i Paesi Bassi e l’Austria temono che il tetto possa sconvolgere i mercati energetici europei e deviare i carichi di gas lontano dall’Ue. Per questo hanno proposto condizioni più rigorose, come una sospensione automatica del limite nel caso di conseguenze negative non intenzionali.
“Nessuno in Germania è contrario ai bassi prezzi del gas, ma sappiamo che dobbiamo stare molto attenti a non desiderare il bene ma a fare il male”, ha detto il ministro dell’economia tedesco Robert Habeck.
COME SI ARTICOLA LA NUOVA PROPOSTA
Secondo quanto riferisce Reuters, l’ultima proposta, una volta attivato il tetto, impedirebbe di effettuare scambi sui contratti TTF dal primo mese a un prezzo superiore a 35 euro/MWh al di sopra di un livello di riferimento che comprende le valutazioni dei prezzi del gas naturale liquefatto (GNL).
Il price cap UE non scenderebbe sotto i 188 euro/MWh, anche se il prezzo del GNL scendesse a livelli molto più bassi. Se il prezzo di riferimento del GNL aumentasse a livelli più alti, allora il tetto si sposterebbe con esso, pur rimanendo 35 euro/MWh al di sopra del prezzo del GNL – un sistema progettato per garantire che l’Unione possa fare offerte al di sopra dei prezzi di mercato per attrarre carburante.