Al centro del colloquio la volontà di rafforzare ulteriormente le sinergie commercial e la partnership tecnologica e industriale tra i due Paesi in vari settori tra cui quello delle materie prime critiche
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme al viceministro Valentino Valentini, ha incontrato a Palazzo Piacentini il ministro dell’Industria e delle Risorse Minerarie del Regno dell’Arabia Saudita, Bandar Ibrahim Alkhorayef.
AL CENTRO DEL COLLOQUIO IL RAFFORZAMENTO DI SINERGIE COMMERCIALI E PARTNERSHIP TECNOLOGICA E INDUSTRIALE TRA I DUE PAESI
Al centro del colloquio la volontà di rafforzare ulteriormente le sinergie commercial e la partnership tecnologica e industriale tra i due Paesi nei settori strategici, promuovendo la collaborazione tra istituzioni e investitori, come accaduto già nel settembre 2023 durante il Forum italo-saudita sugli investimenti.
ISTITUITO UN GRUPPO DI LAVORO BILATERALE CON IL COMPITO DI PRESENTARE AI DUE GOVERNI PROPOSTE CONCRETE DI COOPERAZIONE
Focus sui temi già avviati durante la visita di Urso a Riyad nel novembre 2023 e, in particolare, sull’impegno dei due Paesi nel settore minerario e nella filiera dell’approvvigionamento e della lavorazione delle materie prime critiche, che rappresentano un pilastro fondamentale per lo sviluppo delle imprese, chiamate a centrare gli obiettivi di decarbonizzazione. A tal riguardo, nel corso dell’incontro, si è deciso di istituire un apposito gruppo di lavoro bilaterale con il compito di presentare ai due governi proposte concrete di cooperazione.
URSO: ENTRAMBI I PAESI IMPEGNATI A RAGGIUNGERE L’AUTONOMIA NEL SETTORE DELLE MATERIE PRIME CRITICHE
“Esistono grandi complementarietà e interessi comuni tra Italia e Arabia Saudita, impegnate entrambe a raggiungere l’autonomia nel settore delle materie prime critiche −ha sottolineato il ministro Urso − a tal fine possiamo collaborare, non solo nella condivisione di best practice, ma anche per esplorare l’opportunità di partnership e investimenti nel settore estrattivo. Una strategia che potrebbe aprire nuove porte e rafforzare ancora di più le relazioni bilaterali”.