Questo impianto avrà la capacità di esportare 12 milioni di tonnellate di gas liquefatto Usa all’anno
La US Federal Energy Regulatory Commission (Ferc) ha autorizzato la costruzione del primo terminale di esportazione di Gas naturale liquefatto (Gnl) del paese dal 2016. Ciò malgrado gli arretrati nei permessi per i siti di Gnl a cui il regolatore sta cercando di porre rimedio.
IL PERMESSO CONCESSO ALLA SOCIETÀ STATUNITENSE VENTURE GLOBAL LNG
Il permesso è stato concesso alla società statunitense Venture Global LNG, che sta sviluppando l’impianto di esportazione del Calcasieu Pass LNG nello stato sudorientale della Louisiana.
CHATTERJEE (FERC): QUESTO IMPIANTO AVRÀ LA CAPACITÀ DI ESPORTARE 12 MILIONI DI TONNELLATE DI GAS LIQUEFATTO USA ALL’ANNO
“Sono estremamente lieto di annunciare che oggi stiamo firmando l’ordine di certificazione per il terminale di esportazione di Gnl Calcasieu Pass. Questo impianto avrà la capacità di esportare 12 milioni di tonnellate di gas liquefatto Usa all’anno”, ha dichiarato il presidente della Ferc Neil Chatterjee in un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale.
IL REGOLATORE DELL’ENERGIA STATUNITENSE STA FATICANDO A ELABORARE LE DOMANDE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI
Nell’ambito del processo normativo statunitense, Ferc e Dipartimento dell’Energia sono responsabili di autorizzare la costruzione di impianti di liquefazione. Il regolatore dell’energia statunitense, tuttavia, sta faticando a elaborare le domande per la costruzione di impianti di gas naturale liquefatto dal 2016, in un contesto di rapida espansione dell’industria negli Stati Uniti.
SECONDO EIA LA PRODUZIONE DI GNL DEL PAESE PASSERÀ DA 3,6 MILIARDI DI PIEDI CUBI AL GIORNO A 8,9 MILIARDI ENTRO LA FINE DEL 2019
Lo scorso dicembre, la US Energy Information Administration ha dichiarato che prevede che la produzione di Gnl del paese passerà da 3,6 miliardi di piedi cubi al giorno a 8,9 miliardi entro la fine del 2019, collocando gli Stati Uniti tra i primi tre maggiori produttori di Gnl al mondo accanto a Australia e Qatar, in parte proprio grazie all’apertura di nuovi impianti dedicato all’esportazione.