Gli Usa sono diventati i primi produttori di petrolio al mondo, superando la Russia e l’Arabia Saudita
Mentre l’Opec plus taglia la produzione per far aumentare il prezzo del greggio, sfruttando anche il calo della produzione del Venezuela e l’embargo dell’Iran, gli Usa registrano numeri da record nel settore del petrolio.
Le cifre parlano chiaro. Secondo le statistiche dell’Eia (Energy information administration), dall’inizio della Presidenza di Donald Trump, l’estrazione di greggio è cresciuta costantemente passando dagli 8,7 milioni di barili di dicembre 2016 ai 12,4 milioni di maggio 2019. Gli Usa sono diventati i primi produttori di petrolio al mondo, superando la Russia e l’Arabia Saudita.
L’obiettivo di Trump è chiaro: più prodotto c’è, più bassi sono i prezzi. Più basso è il prezzo del petrolio, più basso sarà quello del carburante. Per la felicità dei suoi elettori. Ed è proprio con questo scopo che proprio Donald Trump, più volte , ha fatto pressione su Riad e Mosca perchè non tagliassero la produzione.