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Veicoli elettrici, perché gli azionisti mollano Nikola

Hanwha ha intenzione di vendere la metà della sua quota in Nikola, azienda americana che progetta veicoli a zero emissioni

La società sudcoreana Hanwha ha deciso di vendere la metà della sua quota azionaria in Nikola Corporation, azienda statunitense che progetta veicoli a zero emissioni.

LA DECISIONE DI HANWHA

Green Nikola Holdings, una sussidiaria attraverso cui Hanwha detiene una quota del 5,6 per cento in Nikola, ha intenzione di vendere fino a 11,1 milioni di azioni. Si stima che il valore sarà di circa 180 milioni di dollari, visto che il prezzo di una singola azione di Nikola si aggira intorno ai 16,3 dollari.

FOCUS SULL’IDROGENO

Come riportato da Reuters, un portavoce di Hanwha ha detto che la società utilizzerà i ricavi per investire in attività legate all’idrogeno, specificando che la vendita delle azioni non rappresenta la fine della collaborazione con Nikola.

GLI INTERESSI DI HANWHA IN NIKOLA

“Hanwha rimane un importante partner strategico e continua a svolgere un ruolo attivo nel consiglio di amministrazione di Nikola”, ha detto la stessa Nikola a Reuters.

Hanwha aveva acquistato una quota in Nikola nel novembre del 2018, molto prima che l’azienda facesse il suo debutto sull’indice NASDAQ, a giugno dell’anno scorso. Da allora il valore delle azioni di Nikola si è quasi dimezzato.

I PROBLEMI GIUDIZIARI DI NIKOLA

Lo scorso novembre il fondatore ed ex-presidente di Nikola, Trevor Milton, era stato citato in giudizio dal dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti a seguito di un’accusa di frode, relativa a delle false affermazioni circa una tecnologia proprietaria dell’azienda.

Nikola è sotto indagine anche da parte dell’ufficio del procuratore per il distretto meridionale di New York e dalla Securities and Exchange Commission, l’ente federale statunitense che si occupa della vigilanza della borsa valori.

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