Si tratta del primo carico del nuovo impianto di liquefazione inaugurato lo scorso 21 luglio dopo l’avvio delle spedizioni dalla prima unità nel dicembre dello scorso anno
Il primo carico Gnl del secondo impianto di liquefazione di Yamal LNG nell’artico russo è salpato dal Porto di Sabetta. A comunicarlo è stata la compagnia titolare dell’impianto, la russa Novatek.
AVVIO DELLA PRODUZIONE IL 21 LUGLIO CON SEI MESI DI ANTICIPO
Il secondo impianto di Yamal LNG ha iniziato a produrre gas naturale liquefatto dallo scorso 21 luglio, sei mesi prima di quanto previsto inizialmente, ha dichiarato la società in un comunicato. In precedenza, l’azienda aveva spostato il calendario per il lancio a settembre-ottobre, prima di spostarlo definitivamente ad agosto.
YAMAL LNG REALIZZA GIÀ IL 3,5% DELLA PRODUZIONE GLOBALE DI GNL
Il secondo impianto di liquefazione ha già raggiunto la piena capacità, portando la produzione totale Gnl di Novatek a 11 milioni di metri cubi all’anno. Insieme, le due unità di liquefazione rappresentano il 3,5% della produzione globale di Gnl, ha dichiarato Leonid Mikhelson, CEO di Novatek, aggiungendo che l’obiettivo strategico dell’azienda è quello di produrre 55-60 milioni di metri cubi l’anno entro il 2030. Solo presso l’impianto di Yamal si prevede di raggiungere una capacità totale di 17,5 milioni di metri cubi annui attraverso tre unità da 5,5 milioni l’una più una quarta da 1 milione.
NEL FUTURO DI NOVATEK UN SECONDO PROGETTO L’ARCTIC LNG 2
Novatek ha lanciato il suo primo impianto a Yamal a dicembre dello scorso anno mentre il terzo dovrebbe vedere la luce all’inizio del prossimo. Il quarto, infine, dovrebbe essere realizzato alla fine del 2019 secondo i piani dell’azienda. Oltre a Novatek, che controlla il progetto con una quota del 50,1%, Total e CNPC detengono ciascuno il 20% del progetto, mentre il Fondo cinese per la Via della Seta ne detiene il 9,9%. Per il futuro c’è in programma un secondo progetto Gnl previsto da Novatek, l’Arctic LNG 2 con tre unità di liquefazione da 6,6 milioni di metri cubi l’anno ciascuno. Le date provvisorie di lancio stimano il 2022-23 per la prima unità, il 2024 per la seconda e il 2025 per la terza.