Washington annuncia che non rinnoverà le esenzioni per l’import di petrolio iraniano
Giro di vite contro il petrolio iraniano. Donald Trump ha deciso di mettere fine all’import di petrolio iraniano a breve e il 2 maggio Washington non rinnoverà le esenzioni di 180 giorni concesse ad otto Paesi, a pena di sanzioni. La decisione rientra in una escalation della campagna di “massima pressione” dell’amministrazione Trump contro Teheran.
“Oggi annunciamo che non concederemo alcuna esenzione”, avrebbe detto il segretario di Stato Mike Pompeo in un briefing, come riporta Reuters. “Le stiamo portando a zero. Stiamo andando a zero su tutta la linea. ”
ANCHE L’ITALIA E’ COINVOLTA
La decisione colpisce 8 Paesi importatori, tra cui l’Italia, che assieme a Grecia e Taiwan aveva, comunque, iniziato a ridurre la sua importazione. A rifornirsi da Teheran e che fino ad ora avevano goduto dalle esenzioni ci sono anche Cina, India, Turchia, Giappone e Corea del Sud.
LA RISPOSTA DI TEHERAN
In risposta all’addio alle esenzioni, l’Iran minaccia di chiudere lo Stretto di Hormuz, ovvero lo stretto che collega il Golfo dell’Oman al Golfo Persico e dove transita quasi un terzo di tutto il greggio trasportato via mare.