Il Ceo Sechin: Opportunità per rafforzare le posizioni dell’azienda in un’area promettente e strategica
Rosneft ha chiuso l’accordo siglato con Eni per l’acquisto di una quota del 30% del giacimento di gas ‘Zohr’, in Egitto, “il più grande del Mar Mediterraneo”. Lo ha comunicato la stessa azienda russa in una nota precisando che il costo di acquisizione della partecipazione di Rosneft è di 1,125 miliardi di dollari Usa a cui vanno aggiunti i rimborsi a Eni per la quota dei costi di progetto pregressi.
Rosneft partecipa al progetto di sviluppo del giacimento di gas in acque profonde al largo dell’ Egitto insieme ad altre major mondiali e partner strategici come la già citata Eni (partecipazione del 60%) e BP (partecipata al 10%). L’operazione, spiega Rosneft nella nota “consentirà alla società di condividere esperienze significative nello sviluppo del settore offshore, utilizzando le competenze esistenti.
Partecipare allo sviluppo di un unico asset di produzione rafforzerà le posizioni di Rosneft nei mercati strategici di Europa e Medio Oriente”. “Con la chiusura dell’affare di acquisizione di una partecipazione nel contratto di concessione per lo sviluppo del campo di gas di Zohr, Rosneft è entrata in un progetto di classe mondiale – ha commentato il Chief Executive Officer dell’azienda russa Igor Sechin –. Si aprono così le opportunità per rafforzare le posizioni dell’azienda in un’area promettente e strategica, ampliando il potenziale della nostra divisione commerciale e rafforzando la cooperazione reciprocamente vantaggiosa con l’Egitto”.