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WindEurope eolico

WindEurope: la nuova capacità eolica Ue è inferiore alla metà di quella necessaria per raggiungere gli obiettivi climatici

Secondo i dati preliminari del 2024 di WindEurope, l’Europa lo scorso anno ha costruito 15 GW di nuova energia eolica, inclusi 13 GW di eolico offshore e circa 2 GW di eolico onshore

Nel 2024 l’energia eolica ha fornito il 20% dell’elettricità consumata in Europa, ma la capacità sviluppata durante l’anno è stata inferiore alla metà di quella necessaria per soddisfare gli obiettivi energetici e climatici dell’Unione europea per il 2030. È quanto ha affermato il gruppo industriale WindEurope.

IL RUOLO DELL’EOLICO NELL’ENERGIA EUROPA

L’energia eolica è una parte crescente della produzione di elettricità in Europa da oltre 20 anni, e l’Unione europea vuole che cresca molto di più per soddisfare gli obiettivi di lotta al cambiamento climatico e anche perché riduce la dipendenza dai combustibili fossili.

NEL 2024 IN EUROPA COSTRUITI 15 GW DI NUOVO EOLICO

Secondo i dati preliminari del 2024 di WindEurope, l’Europa lo scorso anno ha costruito 15 GW di nuova energia eolica, inclusi 13 GW di energia eolica offshore e circa 2 GW di energia eolica onshore. I Paesi Ue hanno rappresentato 13 GW di questa cifra ma, per raggiungere gli obiettivi climatici per il 2030, i 27 Paesi dovrebbero costruire 30 GW all’anno di nuovi parchi eolici. Bruxelles vuole che l’energia eolica rappresenti il ​​34% dell’elettricità consumata entro il 2030 e oltre il 50% entro il 2050.

I PROBLEMI DEL SETTORE

In particolare, l’industria eolica offshore globale ha dovuto affrontare alcuni anni difficili a causa di problemi infrastrutturali, di collegamento alla rete e logistici, ritardi nei permessi e costi dei componenti più elevati. “Gli investimenti nell’eolico offshore in Europa sono diminuiti e resta difficile per le aziende prendere decisioni definitive sugli investimenti”, ha affermato WindEurope.
“L’Europa non sta costruendo abbastanza nuovi parchi eolici per 3 motivi principali: la maggior parte dei governi non sta applicando le buone norme Ue sui permessi, i nuovi collegamenti alla rete sono in ritardo e l’Europa non sta elettrificando la sua economia abbastanza rapidamente”, ha affermato l’amministratore delegato di WindEurope, Giles Dickson.

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